Sconfitta con la Spagna e tutti i pensieri alla sfida con la Svizzera, sembra un flashback del del finale del 2021, tuttavia di mezzo c’è una citazione al gol di Del Piero grazie alla quale andiamo ancora a Berlino. Zaccagni al 98′ qualifica l’Italia agli ottavi di finale di Euro 2024, lo fa con una rete a giro sul secondo palo, un dolce ricordo del 2006, che cancella la maledizione del 24 giugno, la data che estromise l’Italia ai gironi in Sudafrica 2010 e in Brasile 2014. “Si realizza quel che si produce” ha commentato uno Spalletti furioso per la prestazione del primo tempo: “Palloni che non possiamo perdere, siamo troppo timidi e il modulo non c’entra” e in effetti questa Italia sa come farci rabbrividire sia in maniera positiva che negativa. Lo ha fatto fin dai primi secondi di Euro2024, dalla prima rimessa laterale che ha aperto la strada a Bajrami e lo ha fatto anche oggi quando si è trovata con un piede al di là della soglia dell’eliminazione. Avremmo dovuto sperare in un ripescaggio tra le migliori terze, ma siamo ben felici di non essere costretti ad ulteriori calcoli. L’Italia aveva il destino nelle proprie mani e lo stava ponendo in quelle delle avversarie, addirittura delle avversarie di altri gironi. In una serata di miracoli, in cui anche Donnarumma ha di nuovo imposto la sua superiorità parando un rigore a Modric, l’impresa la firma Zaccagni all’ultimo minuto con l’ultima occasione messa a sua disposizione da un Calafiori eroico in percussione nelle vie centrali che ha servito l’assist. “Non ci ho pensato un momento a calciare di prima” ha dichiarato l’esterno della Lazio oggi vestito d’azzurro che ci riporta a Berlino, sede degli ottavi contro la Svizzera.
Tempo di rivincita
Il miracolo di Lipsia non fa altro che convincere la nazionale di Spalletti che, come cantava Elvis, “alcune cose sono destinate a succedere“. Superata la maledizione del 24 giugno e quella della Croazia contro cui non eravamo mai riusciti a vincere, con un solo colpo è stata anche archiviata (speriamo definitivamente) la prestazione horror contro la Spagna, tutto grazie ad un tocco vellutato di Zaccagni che potenzialmente può cambiare il cammino o di questa Nazionale in Germania, lo speriamo tutti. Adesso è il momento di cercare la rivincita contro chi ci ha indirettamente eliminato dai mondiali 2022. La Svizzera che era stata malamente surclassata all’Olimpico nel girone del 2021 ci condannò ai playoff pochi mesi dopo, uscendo indenne proprio da quello stesso stadio. E’ giunta l’ora di indossare il vestito della vendetta al gran ballo dell’eliminazione diretta, che peraltro si gioca in una sede cara agli azzurri: quell’Olympiastadion di Berlino dove Cannavaro levò al cielo la Coppa del mondo nel 2006. I rossocrociati 2024 si presentano a trazione italiana, con un gran contingente che arriva direttamente dalla Serie A: da Sommer a Rodriguez, da Freuler a Ndoye ai quali si aggiungono Aebischer e Okafor. Anche loro hanno visto cambiare il proprio destino oltre il novantesimo, quando stavano per sconfiggere i padroni di casa e sono invece stati recuperati da Fullkrug: primo posto alla Germania, secondo al team di Yakin. Adesso inizia un nuovo torneo, e trovare una nuova Italia sarà fondamentale perché ormai non sono più ammessi gli errori visti con Spagna, Croazia e Albania.