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Europei. Tania, argento da 3m e Len Award

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Tania Cagnotto è d’argento nel trampolino da tre metri. Conquista la terza medaglia europea a Berlino, quarta per la Nazionale dei tuffi e 23sima per la delegazione azzurra, ma lascia qualche punto di recriminazione sull’ultimo tuffo, quando tutti già assaporavano una storica tripletta. La 29enne tuffatrice bolzanina – tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano Nuoto ed allenata dal padre-cittì Giorgio Cagnotto e dal tecnico federale Oscar Bertone – centra tutti gli obiettivi dopo l’oro nel metro e nel trampolino sincro con Francesca Dallapè ed infrange anche l’ultimo tabù: non aveva mai conquistato la medaglia nel trampolino dei tre metri ai campionati europei che raccolgono tutte le discipline acquatiche, ma solo in quelli di specialità. Ora può vantarsi di essere salita sul podio di tutte le discipline europee; trampolini da 1 e 3 metri, piattaforma, trampolino e piattaforma sincro. Una storia straordinaria che Tania Cagnotto continuerà a scrivere fino ai Giochi di Rio de Janeiro dove proverà a conquistare l’unica medaglia che ancora le manca: quella olimpica e solo per una questione beffarda di centesimi. Nella finale dei tre metri alla Schwimm-und Sprungalle di Berlino, che chiude la 32esima edizione europea, l’azzurra totalizza 318.25 punti; 4.55 in meno della russa Nadezhda Bazhina che vince con 322.80 e 4.90 in più della tedesca Nora Subschinski che è terza con 317.90.
Giornata anomala. Oggi il 305B, doppio e mezzo rovesciato carpiato, lo hanno sbagliato quasi tutte almeno una volta tra preliminari e finale. Restando alle azzurre, a Maria Marconi è costato la qualificazione in finale e a Tania Cagnotto la tripletta europea. Entrambi obiettivi che a pochi secondi dalla fine delle gare sembravano comodi da centrare. Gara serrata. Tania parte e prende subito la testa della classifica con un doppio e mezzo indietro da 76.50 e due nove in giuria (uno si scarta ma l’altro resta) mentre le due ucraine Kesar e Nedobiga ricevono lo stesso punteggio (69) e la britannica Blagg ne prende 72. Ma già dal secondo salto si capisce che le avversarie sono altre, le russe e le tedesche. Ci sono la Bazhina che sarà imperfetta soltanto nel 107B (triplo e mezzo avanti carpiato) e le tedesche Punzel e Subschinsky, regolari fino alla fine. Dopo la quarta serie Tania era comunque riuscita a restare davanti; aveva 12 punti di vantaggio sulla russa seconda. Quando è arrivato il momento dell’ultimo salto dell’ultima gara dei campionati europei tutti già pregistavano il rionfo. Le sarebbero bastati 60 punti e considerando che al mattino ne aveva meritati 75, nessuno immaginava un finale così. Piccola indecisione e medaglia d’argento. Ha vinto Nedezhda Bazhina e terza si è piazzata la berlinese Nora Subschinski che si allena in questa piscina insieme a Patrick Housding.
Tania è sincera e obiettiva nel giudicarsi. “Sbagliare il mio tuffo migliore mi da fastidio ma se faccio il bilancio sono strafelice. E’ stato un bellissimo europeo perchè ho vinto medaglie in tutte le gare e perché ci sono arrivata così bene fisicamente. Certo, il terzo oro ci poteva stare ma diciamo che un po’ me lo sentivo. Non ero sicura come al solito, avevo una sensazione strana e nel salto ho perso un po’ l’orientamento. Per la verità ho sporcato un po’ anche il secondo, il triplo e mezzo avanti, ma quello è il più difficile che ho ed ogni tanto mi capita di sbagliarlo. L’ultimo, invece, il doppio e mezzo rovesciato, è proprio il mio. Adesso mi faccio un po’ di vacanze, tutto relax e poi comincio a lavorare per i mondiali di Kazan”.
Il papà e commissario tecnico azzurro Giorgio Cagnotto è soddisfatto. “Questa gara non ci deve demoralizzare. Portiamo a casa quattro medaglie, due d’oro e due d’argento. Adesso mettiamo la macchina ai box e in autunno riprendiamo con la preparazione fisica e tecnica. Guardiamo a Kazan con molta attenzione e particolare ambizione”. E sulla gara di Tania aggiunge. “Ha sporcato il secondo e ancora più grave è stato l’errore finale. Ho visto un leggero contraccolpo mentre si staccava dalla tavola. Ha fatto il tuffo in emergenza. Peccato, perché bastava farlo da 60 punti per vincere. Ma nei tuffi tutti possono sbagliare. Oggi si sono visti tanti errori da parte di molti, nei preliminari e in finale”. Dopo la cerimonia di premiazione, Tania Cagnotto e Patrick Housding hanno ricevuto il LEN Award, il premio speciale consegnato ai migliori tuffatori, dal Presidente della FIN e della LEN Paolo Barelli.

Programma, coefficiente di difficoltà e punti ricevuti

205B (3.0) doppio e mezzo indietro carpiato 76.50
107B (3.1) triplo e mezzo avanti caripiato 54.25
5152B (3.0) doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 69.00
405B (3.0) doppio e mezzo ritornato carpiato 64.50
305B (3.0) doppio e mezzo rovesciato carpiato 54.00

Trampolino 3 metri F – Finale

1. Nadezhda Bazhina (RUS) 322.80
2. Tania Cagnotto (ITA) 318.25
3. Nora Subschinskin (GER) 317.90

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