A novembre 2013 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, aumenta dello 0,9% rispetto ad ottobre, registrando il medesimo incremento sia sul mercato interno sia su quello estero.
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (+1,7% per il fatturato estero e variazione nulla per quello interno).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di novembre 2012), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,4%, con un calo dell’1,8% sul mercato interno ed un incremento del 4,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+3,0%), per i beni intermedi e per l’energia (+0,7% per entrambi), mentre i beni di consumo registrano una flessione (-0,4%).
L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 2,7%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dell’energia.
Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella produzione di prodotti farmaceutici (+8,3%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,2%).
Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale del 2,3%, sintesi di un aumento del 4,1% degli ordinativi interni e una flessione dello 0,4% di quelli esteri.
Nel confronto con il mese di novembre 2012, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 3,0%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di prodotti chimici (-8,4%).