Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2012), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 3,6%, con un calo del 5,0% sul mercato interno e dello 0,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano cali congiunturali per i beni di consumo (-1,6%), per i beni strumentali (-1,3%) e per i beni intermedi (-0,4%), mentre per l’energia si registra un incremento (+2,4%).
L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, dello 0,5%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dell’energia.
L’unico incremento tendenziale del fatturato si registra nelle altre industrie manifatturiere (+1,7%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-13,1%).
Per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra una flessione congiunturale dello 0,7%, sintesi di un calo del 2,6% degli ordinativi interni e un incremento dell’1,8% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali crescono del 2,3% rispetto al trimestre precedente.
Nel confronto con il mese di luglio 2012, l’indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 2,2%. L’aumento più significativo si registra nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+10,8%), mentre il calo più rilevante si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-21,1%).