“Giovedì ci presenteremo in Piazza del Campidoglio per chiedere un impegno chiaro e concreto da parte del Sindaco teso all’abbattimento dell’aliquota comunale IMU sulla prima casa per il prossimo anno qualora, come auspichiamo, non avvenga l’abolizione dell’imposta su base nazionale e a rappresentare il grave disagio che i cittadini romani stanno attraversando, in un Natale fatto di tredicesime bruciate e di un PIL cittadino destinato ad un’ulteriore depressione”, così dichiara in una nota Roberto Fedeli, ideatore del comitato NO #ROMACAPUTIMU e consigliere del PDL del Municipio IX, promotore delle mozione approvata nei mesi scorsi nei Municipi II, III, VI, VII, XV, XVI, XVII e XX e presentata anche in Assemblea Capitolina che impegnava il Sindaco alla riduzione dell’IMU sull’abitazione principale.
“L’innalzamento dell’1 per mille voluto da Alemanno dell’aliquota IMU sulla prima casa (portata dal 4 al 5 per mille) – prosegue Fedeli – ha tradito le speranze di migliaia e migliaia di cittadini che credevano nel fatto che un Sindaco di centrodestra potesse perlomeno non innalzare quella che di fatto è una vera e propria patrimoniale che colpisce il diritto alla proprietà sulla prima casa. Un’imposta che colpirà soprattutto le fasce più deboli e meno abbienti della Capitale: pensionati, disoccupati, chi paga un mutuo”.
“A Roma abbiamo però le rendite catastali più alte e questo penalizzerà irrimediabilmente sia i risparmi dei romani sia l’economia locale. Il centrodestra avrebbe dovuto dare ben altro esempio, in linea con gli impegni elettorali presi nel 2008. Così uccideremo anche il Natale”, conclude la nota del Comitato NO #ROMA CAPUT IMU che annuncia scenografie e uno specifico dossier su quello che sarà il disastro nella Capitale in conseguenza della scadenza del 17 dicembre per il pagamento della seconda rata IMU.