Il governo comincia a lavorare su come gestire il rientro in classe degli studenti, quando ormai manca poco più di un mese alla prima campanella. Sul tavolo c’è l’ipotesi di introdurre l’obbligo di vaccinazioni per i docenti, ma il decreto arriverà solo dopo Ferragosto. La preoccupazione del commissario: “E’ importante che si convinca il personale a fare questo atto di generosità”. Astensioni sopra il 30% a Bolzano e in Liguria, Sardegna e Calabria. In Piemonte e in Emilia-Romagna oltre 20mila non hanno ancora ricevuto la prima somministrazione
“Dobbiamo riaprire le scuole, è un imperativo categorico. La scuola in presenza fa bene allo sviluppo sociale dei bambini”. Quando manca poco più di un mese al suono della prima campanella, il governo comincia a lavorare su come gestire il rientro in classe degli studenti. Il commissario per l’emergenze Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ribadisce qual è al momento l’ostacolo principale: il personale scolastico che ancora non si è vaccinato. L’ultimo report dell’Iss certifica che mancano all’appello ancora 222mila persone, tra docenti e non, pari al 15,17% del totale. I problemi però non sono identici in tutta Italia e si concentrano in particolare in “nove Regioni“, ha spiegato il generale a Morning News, su Canale 5. “Quindi è importante che soprattutto in quelle Regioni si convinca il personale docente e non docente a fare questo atto di generosità, perché solo così riparte il paese”, ha detto Figliuolo.