di Pietro Bardoscia
(IQ- Gaza 19/11/2012) – “Cessazione immediata delle ostilità” e “sostegno agli sforzi dell’Egitto e degli altri attori” nella mediazione per arrivare ad “un cessate il fuoco rapido”: è l’appello dei Ministri degli Esteri Ue che si sono riuniti a Bruxelles per affrontare, tra le altre cose, la crisi di Gaza.
Nel corso della riunione, inoltre, è stata “accolta con favore” la missione nella regione del Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon.
Profonda preoccupazione
Il Consiglio Affari esteri, nelle sue conclusioni, “esprime profonda preoccupazione per la situazione a Gaza e in Israele ed esprime profondo rammarico per la perdita di vite civili da entrambe le parti. Tutti gli attacchi devono cessare immediatamente” perché causano “sofferenze ingiustificate di civili innocenti”.
Cessare immediatamente attacchi
L’Unione europea “condanna fermamente gli attacchi missilistici contro Israele dalla Striscia di Gaza, che Hamas e altri gruppi armati a Gaza devono cessare immediatamente”. “Israele – si sottolinea – ha il diritto di proteggere la propria popolazione da questo tipo di attacchi” ma “deve agire in proporzione e garantire la protezione dei civili in ogni momento”. L’Ue sottolinea la necessità che “tutte le parti rispettino pienamente il diritto internazionale umanitario”.
UE: soluzione a due Stati
L’Unione Europa sottolinea che una cessazione immediata delle ostilità “è nell’interesse di tutti, soprattutto in un momento di instabilità nella regione” e la situazione attuale evidenzia una volta di più “l’urgenza di muoversi verso una soluzione a due Stati che consenta ad entrambe le parti di vivere fianco a fianco in pace e sicurezza. L’Unione europea continuerà a lavorare con tutti quelli con influenza nella regione a ottenere questo risultato”.