Home Rubrica PERCORSI INCLUSIVI Giovani artefici e custodi del ‘Sentiero Planetario’ del Monte Terminillo a Rieti.

Giovani artefici e custodi del ‘Sentiero Planetario’ del Monte Terminillo a Rieti.

Cammino di luce e speranza per il dialogo e la comprensione tra popoli.

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Attualmente interessato da importanti lavori di restauro, il ‘Sentiero Planetario’ del Monte Terminillo resta tuttavia a disposizione di quanti desiderano percorrerlo con scioltezza lungo un tracciato naturalistico di bellissimo impatto visivo. Lungo poco meno di otto chilometri percorribili anche a tappe, con partenza posta in prossimità del Residence Tre Faggi e arrivo al Rifugio Sebastiani (altitudine m. 1820), il percorso è a tema astronomico ed è in grado di attivare l’attenzione degli escursionisti sul ‘viaggio del fotone’, la particella elementare della luce che dal sole attraversa il sistema solare fino all’ultimo pianeta conosciuto.

Organizzato su dieci stazioni, ognuna delle quali prende il nome del sole e dei nove pianeti classici del sistema solare, il percorso è stato realizzato e inaugurato il 26 agosto del 2012 dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Rieti a partire da un progetto del Rotary Club di Rieti e di tecnici volontari in collaborazione con il CAI Club Alpino Italiano, sezione di Rieti. I dieci tabelloni scientifici e i plastici dei pianeti, consultabili lungo il percorso, sono stati realizzati rispettivamente a cura degli studenti del Liceo Scientifico ‘Jucci’ e del Liceo Artistico di ‘Calcagnadoro’, entrambi situati a Rieti. Le dieci stazioni sono poste a distanze proporzionali a quelle reali nell’universo, in scala perfetta, dando dunque al visitatore l’esatta percezione di un viaggio nel sistema solare.

‘Sentiero Planetario’ del Monte Terminillo di Rieti.

La natura paesaggistica del ‘Sentiero Planetario’, come sinteticamente descritto, conferisce al luogo la caratteristica di essere accessibile per tutti e di costituire sosta rigeneratrice e possibilità di aggregazione intergenerazionale che arricchisce i numerosi visitatori che frequentano il Monte Terminillo. Camminata lenta, attenzione ai dettagli e godimento degli spazi naturali circostanti del ‘Sentiero Planetario’, con possibilità di raggiungere in automobile l’ultimo tratto del percorso fino al Rifugio Sebastiani, sono caratteristiche che rendono ideale il luogo d’incontro.

La ‘Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino’: la luce dopo l’oscurità

Il 26 agosto del 1789 è la data di sottoscrizione della ‘Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del cittadino’, un documento di grande importanza giuridica elaborato durante la Rivoluzione Francese e contenente una elencazione dei diritti fondamentali da riconoscere ai cittadini francesi e, per estensione, all’intero genere umano. Il riconoscimento della dignità umana e l’uguaglianza tra persone, che hanno in seguito ispirato molte carte costituzionali di tutto il mondo dopo secoli di buio, segnarono dunque un passo storico fondamentale che, simbolicamente, ispirò l’allora Presidente della Pro loco del Terminillo nella fase di progettazione e poi in coincidenza con l’inaugurazione del ‘Sentiero Planetario’. In quell’occasione, nell’ormai lontano 26 agosto 2012, alle studentesse e agli studenti reatini vennero affidate le candele da condurre lungo il ‘Sentiero’ fino al Pianeta Terra e il non facile sprone a garantire il dialogo e lo scambio tra uomini di diversa provenienza culturale, nel rispetto delle specifiche differenze.

Sono inoltre presenti lungo il ‘Sentiero’, già a partire dal 2012, n. 33 tabelle con incisi i pensieri di viaggio dedicati allo scrittore Jules Verne: lo scopo è stato quello di valorizzare la presenza dell’uomo nell’universo e auspicare il superamento delle barriere interpersonali che spesso sono legate a lingue, culture e provenienze geografiche o religiose diverse. Il ‘Parco Letterario e Filosofico’, che da allora affianca il ‘Sentiero Planetario’, ha così lo scopo di favorire la ricerca del dialogo tra le genti, abbattere simbolicamente le divisioni e le divergenze che hanno condotto o conducono ancora oggi i popoli alla guerra. Soprattutto durante l’estate è consuetudine vedere gruppi spontanei di persone di tutte le età o condizioni psico-fisiche che, guidati da personale della Pro Loco locale oppure da operatori specializzati, percorrono quotidianamente il ‘Sentiero’ con l’intento di coniugare una sana attività fisica all’aria aperta con il sempre rigenerante ‘stare insieme’.

Il dodicesimo compleanno del ‘Sentiero Planetario’ del Monte Terminillo: una luce per continuare a sperare!

Il 17 agosto scorso, con alcuni giorni di anticipo rispetto alla data fatidica del 26 agosto, la comunità reatina ha festeggiato il 12° compleanno del ‘Sentiero Planetario’, il più lungo d’Europa, nonché del ‘Parco Filosofico e Letterario’ intitolato a Jules Verne. Il ricco programma della giornata ha visto ancora una volta partecipi gli studenti del Liceo Scientifico ‘Carlo Jucci’ in rappresentanza delle giovani e dei giovani reatini e ai quali si sono affiancati i responsabili dell’Associazione Sentiero Planetario, del Club Alpino Italiano – Sezione di Rieti, dei Lions Club Varrone e del Rotary Club Rieti.

L’incontro dal titolo ‘La leggenda della Spada nella Roccia’, rievocazione storica dell’antica leggenda a cura del Gruppo di scherma storica del Mos Ferri, si è svolto in località ‘Cinque Confini’ alla presenza di un nutrito gruppo di estimatori giunto al termine della passeggiata libera lungo il ‘Sentiero’, iniziata la mattina stessa delle celebrazioni. La Sala Conferenze del Tempio di San Francesco del Terminillo ha infine ospitato il Col. Francesco Laurenzi con il tema del ‘Cambiamento Climatico, la Transizione Climatica e la Resilienza’ mentre la dott.ssa R. Gigli ha intrattenuto gli ospiti con un interessantissimo ‘Pensiero Planetario: l’incontro celeste tra Filosofia e Natura’.

Il Terminillo in sintesi e il Rifugio Sebastiani: non solo sport invernali, attività sportive d’alta quota e programma naturalistico per bambini e giovani atleti!

Mèta di tanti escursionisti appassionati della montagna e degli sport invernali, Monte Terminillo (anticamente Mons Tetricus o Monte Gurgure) offre la possibilità di vivere memorabili esperienze di trekking di difficoltà variabili, da godersi in solitaria o in gruppi organizzati condotti da guide alpine certificate. Adatte a tutti, purché attrezzati e preparati sul piano atletico, le escursioni permettono di godere il bello della diversità ambientale, soprattutto rappresentato dalle diverse cime che superano i 2000 metri di altitudine, lunghe creste, pareti rocciose, canali impervi ed estese zone boschive. Il Rifugio CAI Angelo Sebastiani, posto a m. 1820 metri ospita l’ultima Sezione del ‘Sentiero Planetario’, Plutone, ma nel contempo costituisce punto di partenza per numerose escursioni e percorsi naturalistici sul Monte Terminillo. Inaugurato nel 1961, il Rifugio è da sempre considerato punto di ritrovo panoramico e ristoro preferito per i tanti appassionati di montagna, sportivi e motociclisti che vi si recano ogni anno.

L’importante comprensorio montano del Monte Terminillo gode inoltre della possibilità di raggiungere autonomamente il Rifugio CAI Massimo Rinaldi nel Comune di Micigliano, posto in prossimità della vetta del Terminillo, oltre i 2100 metri di altitudine ma da anni raggiungibile solo a piedi a causa della dismissione della seggiovia. Apprezzatissimo dagli escursionisti amanti del tramonto, tutte le sere d’estate decine di persone si raggruppano sul piazzale e sulle aree circostanti per godere di uno spettacolo unico con possibilità di consumare in loco un aperitivo o una cena tipica di montagna.  Il Rifugio Legambiente ‘La Fossa’ nel Comune di Cantalice è invece raggiungibile più comodamente a piedi attraversando le antiche faggete del Terminillo con possibilità di deviazione sul Monte Cardito e ritorno sul piazzale Pian de Valli.

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