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“Giovanissima e immensa”, si parla di Franca Fossati Bellani.

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“Giovanissima e immensa”. Ritratto della nostra società alle soglie del new normal.

Libro di Achille Colombo Clerici ediz. Casagrande Lugano Milano. Interviste di Antonio Armano.  Nelle librerie da Natale.

Anticipiamo uno stralcio del libro in cui si parla di Franca Fossati Bellani e dei bambini in epaca Covid-19

…E gli eserciti di militari – che oggi rappresentano un apparato non direttamente funzionale alla vita umana, ma in un certo senso a disposizione – dovranno trasformarsi in eserciti di medici e di operatori sanitari, pronti a intervenire per combattere le “guerre” che si prospetteranno nel nostro futuro. Compito delle nuove generazioni. E allora dobbiamo chiederci: «Ma dei bambini, degli adolescenti? Non sappiamo ancora nulla degli effetti di questa vicenda sulla loro psiche e sulla loro salute» – ammonisce Franca Fossati Bellani in una intervista concessa a Paolo Bricco per “Il Sole 24 Ore” di Fabio Tamburini, «Per la prima volta i più piccoli sono stati separati dagli anziani: non era mai successo nella storia della nostra civiltà che non fosse permesso loro di stare insieme e di abbracciarsi, di confidarsi e di parlarsi, di prendersi cura reciprocamente gli uni degli altri». Riflessioni di chi, come me, ha avuto di tutta la vicenda una percezione particolarmente drammatica, derivante anche dal senso di responsabilità nell’affrontare la vita. Mentre nello spirito della gente domina la voglia di dimenticare tutto al più presto. Nella notte di sabato 23 maggio, appena usciti dalla consegna del lockdown, i giovani della “movida” di Napoli si sono riversati sul lungomare Caracciolo, con caroselli di macchine, degni dei festeggiamenti della Coppa dei Campioni, con bevute di birra, vino e liquori durati fino all’alba. Stessa movida sui Navigli, in corso Como e a San Lorenzo a Milano. I giovani vogliono tornare a vivere quanto prima come prima. Ma è lo spirito indomito della gente che non vuole essere sopraffatta dalla disgrazia di una epidemia che ti butta a terra, della gente che vuole ricominciare a lottare per crearsi ancora una vita di lavoro, per sé e per i propri cari, quello che ci potrà salvare. In piazza Missori, davanti alle antiche Scuole Arcimbolde, un chioschetto ha riaperto dopo la lunga chiusura. I fiori freschi tutti in bella mostra; intorno pulito, in ordine. Domani quei fiori sarannoappassiti. Transitano alcuni passanti, ma nessuno li compra. Chi li vende è lì con i suoi fiori e aspetta fiducioso. Commovente

Franca Fossati Bellani, Anna Scavuzzo, Giuliana Caprotti, Federico Radice Fossati, Achille Colombo Clerici

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