Il problema per questo tipo di tumore è che nel 70% dei casi viene scoperto solo a stadio avanzato. Per questo si ricorre all’infallibile fiuto del miglior amico dell’uomo. Sotto la guida di Cindy Otto, direttore del “Working dog center” operano cani selezionati con nasi lunghi, cani da caccia come i Labrador, i Golden Retriever e gli Springer Spaniel. Ohlin, un labrador color cioccolata è per esempio riuscito ad individuare i tessuti con cellule di tumore delle ovaie nel 100% dei casi.