“Crediamo che l’equipaggio del nostro sommergibile sia morto”: così OceanGate in una nota, confermando la morte dei cinque passeggeri del Titan, il sottomarino disperso da domenica. Fra i rottami trovati dal robot impegnato nelle ricerche ci sarebbero la parte posteriore e il telaio di atterraggio del sommergibile.
Secondo la Guardia costiera di Boston, i rottami ritrovati vicino al Titanic, cinque in tutto, sono del Titan e sono in linea con ‘una drammatica perdita di pressione’.
“Continueremo a ispezionare l’area dove sono stati trovati i rottami”, spiega sottolineando che non è ancora possibile definire un tempistica dell’incidente. Inizierà a smobilitare parte del personale impegnato nella ricerca nelle prossime 24 ore. Al momento ci sono nove imbarcazioni nell’area delle ricerche.
Il governo britannico aveva annunciato l’invio di un aereo militare della Raf, con equipaggiamento specializzato, con a bordo un ufficiale sommergibilista, il tenente di vascello Richard Kantharia, che ha “una conoscenza significativa della guerra sottomarina e delle operazioni di immersione”, per prendere parte alle operazioni di ricerca. Una decisione presa in seguito ad una richiesta da parte della Guardia costiera Usa.
“Anche in casi particolarmente complessi, la volontà di vivere delle persone deve essere presa in considerazione. E così continuiamo a cercare e continuiamo i nostri sforzi di salvataggio”, aveva detto il contrammiraglio John Mauger, capo delle operazioni di ricerca alla Nbc.
Scadute le 96 ore di ossigeno a disposizione nel sommergibile
Frank Owen, esperto di ricerca e salvataggio di sottomarini, ha spiegato in particolare che la stima sull’ossigeno si basa solo su una “quantità nominale di consumo”.
In un briefing dal Science Media Centre, seguito dalla Bbc, Alistair Greig, professore di ingegneria marina presso l’University College di Londra, e Rob Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey, alla domanda su quanto tempo potrebbe volerci per portare il sottomarino in superficie una volta trovato, hanno risposto: “Non sappiamo quanto tempo ci vorrebbe ma in uno scenario operativo normale pensiamo ci vogliano circa due ore per scendere in profondità e ancora circa due ore (per risalire)”. Larter ha aggiunto che “più lungo è il tempo che trascorre, minori saranno le possibilità di successo”.
Anche la nave francese Atalante con un robot per le immersioni in grandi profondità aveva raggiunto l’area di ricerca del sommergibile Titan. Un robot in grado di immergersi a profondità estreme, fino a seimila metri. Denominato Victor 6000, è dotato di bracci controllati a distanza che possono essere utilizzati per tagliare cavi o eseguire manovre per liberare un’imbarcazione rimasta bloccata.
“Tragica notizia. Il governo britannico sta sostenendo da vicino le famiglie colpite ed esprime le sue più sentite condoglianze”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri britannico James Cleverly rendendo omaggio alle vittime.
La moglie del pilota del Titan parente di due vittime del Titanic
Wendy Rush, moglie del patron di OceanGate e pilota del sommergibile disperso nel Nord Atlantico Stockton Rush, è anche la pronipote di Isidor e Ida Straus, due passeggeri di prima classe che erano a bordo del Titanic quando affondò nel 1912. Gli Straus erano tra i passeggeri più ricchi del Titanic, riporta la Bbc: Isidor e suo fratello Nathan erano comproprietari dei grandi magazzini Macy’s.
I sopravvissuti della tragedia hanno ricordato di aver visto Isidor rifiutare un posto su una scialuppa di salvataggio del Titanic finché tutte le donne e i bambini non fossero saliti a bordo. Ida, sua moglie da 40 anni, si rifiutò di andare senza il marito e i due furono visti abbracciati mentre la nave affondava.
Una versione romanzata di questa scena è stata rappresentata nel film Titanic del 1997 di James Cameron, che mostra una coppia abbracciata a letto mentre viene sommersa dall’acqua. Secondo gli archivi del New York Times, il corpo di Isidor fu recuperato in mare circa due settimane dopo il naufragio, mentre i resti di Ida non furono mai ritrovati. Wendy Rush, attuale direttrice delle comunicazioni di OceanGate, ha sposato Stockton Rush nel 1986 e ha partecipato a tre spedizioni sul relitto del Titanic.