Campioni del mondo al Quirinale per celebrare un successo storico. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto la Nazionale di tennis che lo scorso 26 novembre ha vinto la Coppa Davis (foto Quirinale).
Si tratta di Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori, Matteo Berrettini (che non è sceso in campo a causa di problemi fisici) e Capitan Filippo Volandri, accompagnati al Quirinale dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Segretario Generale del CONI Carlo Mornati e dal Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano e internazionale.
Primo a prendere la parola il Presidente del CONI Giovanni Malagò, che dopo aver ringraziato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: “Questo incontro nella casa degli italiani sta diventando una bellissima consuetudine per il mondo dello sport. È merito di sensibilità, vicinanza e complicità del Presidente Mattarella nei confronti dello stesso mondo dello sport e delle occasioni create dai nostri atleti. In questo caso celebriamo qualcosa di molto importante, qualcosa di speciale. E intanto a Gangwon, per la prima volta nella storia da quando esistono i Giochi moderni, l’Italia ha vinto il medagliere all’Olimpiade Invernale Giovanile. Questo risultato ci riempie di orgoglio e ci fa ben sperare in vista di Milano-Cortina 2026. Qui presente tra i ragazzi c’è Jannik Sinner, meraviglioso protagonista anche in singolare con il trionfo agli Australian Open. Questi atleti con bravura, semplicità e stile ci hanno reso ancora più orgogliosi di essere italiani. A luglio 2021, oltre che con la Nazionale di calcio reduce dalla vittoria degli Europei, ero qui con Matteo Berrettini, finalista di Wimbledon. Stavolta celebriamo un successo di squadra: dietro c’è un grande lavoro di donne, uomini, tecnici, dirigenti e Federazione. Ricordo bene quando la Nazionale di Coppa Davis era in Serie C: il Comitato Olimpico Nazionale Italiano rende atto e merito al percorso fatto. Inoltre siamo nell’anno olimpico. Proprio a Parigi nel 1924 l’Italia ha conquistato la sua unica medaglia nel tennis, il bronzo di Uberto De Morpurgo. Aspettiamo una medaglia, o magari anche più di una. Le premesse sono grandi”.
Poi le riflessioni di Angelo Binaghi, presidente FITP: “Abbiamo mantenuto la promessa. Quando venimmo qui nel 2021 con Matteo Berrettini dicemmo al Presidente Mattarella che saremmo tornati da vincitori. Ce l’abbiamo fatta. In uno sport maledettamente individuale come il tennis, la Coppa Davis è la gara più bella e affascinante: combatti per compagni, famiglia, comunità e Paese. Siamo felici di avere ragazzi semplici, in gamba, di grandi valori”.
A rappresentare la squadra ai microfoni Jannik Sinner, numero 4 del mondo, reduce anche dal trionfo Slam di Melbourne, dove ha vinto gli Australian Open: “Essere qui è un onore. Siamo ragazzi normali, ognuno con le proprie caratteristiche: anche grazie a Capitan Volandri abbiamo fatto una cosa molto bella e importante per la nazione. Voglio dare credito anche a Matteo Berrettini per averci sostenuto. Abbiamo vinto, ma credo sia importante soprattutto capirci, sentirci liberi in campo ed essere liberi di ridere anche quando le cose non vanno benissimo. Questa Coppa ci ha dato tantissime emozioni. E quest’anno c’è l’Olimpiade: ognuno di noi proverà a dare il meglio anche a Parigi 2024”.
A questo punto Sinner ha consegnato in regalo una racchetta (con tanto di nastro tricolore) al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha detto a ragazzi e Capitano: “Nelle giornate di Coppa Davis avete mostrato grande spirito di squadra, con serenità e concentrazione anche nei momenti difficili. Avete manifestato coesione e valore umano. Vi siamo riconoscenti. Avete spinto molti giovani a dedicarsi al tennis, tennis che poi non si è fermato perché l’entusiasmo si è rinnovato in Australia. Complimenti a Sinner, ho visto in tv l’inizio del quarto set della finale contro Medvedev e ho avuto la certezza che avrebbe vinto. Davvero un grande successo. Complimenti anche a Simone Bolelli e Andrea Vavassori per la finale in doppio sempre a Melbourne. Adesso abbiamo altri appuntamenti tra tornei e Olimpiade: nessuna pressione, ma siamo certi che farete il meglio”.
Fonte: CONI.IT