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IL MONOSSIDO DI IDROGENO, UNA DELLE SOSTANZE PIU’ PERICOLOSE PRESENTI IN NATURA: COSA ASPETTIAMO A BANDIRLO?

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In quanto esseri umani siamo in primo luogo animali e, pertanto, siamo soggetti ad istinti che non possono essere governati dalla ragione, neanche nel moderno mondo civilizzato. Uno di questi istinti primordiali è quello di alimentarsi.

Dato che però a differenza degli animali con cui condividiamo gli istinti, abbiamo una ragione, sarebbe opportuno sempre fare attenzione a cosa ingeriamo nel nostro organismo.

C’è una sostanza dall’indubbia pericolosità che assumiamo tutti i giorni senza renderci conto, la quale presenta degli effetti deleteri non solo per il nostro organismo, ma anche per l’ambiente: si tratta del monossido di idrogeno (DHMO).

In particolare il DHMO:

  • Se bevuto in grandi quantità può determinare una pericolosa riduzione dei livelli ematici di sodio.
  • Può essere mortale se inalato
  • Risulta pericoloso anche se ingerito, in quanto può portare ad effetti molto sgradevoli, anche se non sempre letali
  • Allo stato solido è in grado di danneggiare i tessuti
  • Allo stato gassoso può causare gravi ustioni
  • Contribuisce in maniera importante al fenomeno delle piogge acide
  • È tra le cause principali dell’erosione del suolo
  • Contribuisce all’effetto serra
  • La sua azione può corrodere od ossidare i metalli
  • Sui componenti elettrici può causare pericolosi cortocircuiti
  • È in grado di ridurre il coefficiente di attrito dei freni dei veicoli, allungando il tempo di frenata
  • Viene usato nelle centrali nucleari
  • E’ tra le cause di maggior danno durante i disastri metereologici

La sua pericolosità è incrementata dalla sua caratteristica di liquido incolore, insapore ed inodore; lo ritroviamo diffuso in maniera ubiquitaria sulla superficie terrestre, soprattutto nei fiumi, nei laghi, nei mari e negli oceani, anche in Antartide ve ne sono quantità spropositate.  Inoltre è in grado di dare una dipendenza talmente grave che la sua astinenza può portare a morte.

Da queste considerazioni appare chiaro quanto sia pericolosa questa sostanza e quanto sia importante un’azione per spingere i governi alla sua abolizione totale.

Peccato che stiamo parlando dell’acqua.

Come la maggior parte dovrebbe sapere, l’acqua chimicamente è una molecola comporta da due atomi di idrogeno e da uno di ossigeno e secondo la nomenclatura scientifica si chiama proprio monossido di idrogeno.

Si tratta di una famosa beffa sviluppatasi su internet, pare a partire dalla nascita della cosiddetta Coalition to Ban Dihydrogen Monoxide. Bastò quindi prendere il nome scientifico della comune acqua (ignorato spesso anche da gente colta se al di fuori di un certo ambiente) e descriverne in maniera esasperata e con tono allarmistico i vari effetti negativi, proprio come fatto in quest’articolo poche righe fa. Andandole a rileggere adesso che il “trucco” è stato svelato ci si rende conto di quanto fossero ovvie.

Come molti episodi simili noti alla storia, come l’inganno dell’uomo di Piltdown, o l’episodio delle teste di Modigliani prodotte da alcuni ragazzi con dei trapani, l’ignoranza su alcuni temi, unita al modo giusto di raccontare tale questione, con toni di allarme, strizzando l’occhio alle teorie del complotto, questa beffa raggiuse livelli altissimi: nel 2010, infatti, alcuni delegati dell’ONU, partecipanti ad una conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, firmò una petizione per la massa al bando del DHMO.

Pur con l’evidente intento goliardico, non si deve credere che tale beffa sia stata pensata e sviluppata con il solo scopo di fare due risate: infatti, enfatizzando gli aspetti negativi dell’acqua, utilizzando il suo nome scientifico per confondere i lettori, si dimostra come sia facile prendere un fatto banale, eliminare alcuni piccoli, ma fondamentali dettagli, sfruttare l’ignoranza e colpire la pancia di un pubblico di fruitori, abituati alla sola lettura superficiale, ma facilmente influenzabili in quanto emotivi.

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