Home ATTUALITÀ E EDITORIALE Il panettone? Tradizione milanese, ma il palmares è campano.

Il panettone? Tradizione milanese, ma il palmares è campano.

Nessun lombardo tra i premiati. Premio della critica va a Cuneo

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Tra i diversi concorsi che ogni anno incoronano i migliori panettoni, quello capitanato dall’autorevole giuria di Apei (in testa Iginio Massari, e anche tutte le altre firme in giuria sono di prestigio indiscusso) merita un’attenzione particolare.

E il gioco del destino ha voluto che, con un inedito cortocircuito della tradizione, a prendere i primi posti della classifica di “Panettone Senza Confini” non fossero Milano e la Lombardia, bensì il sud, dividendosi la gran fetta dei premi tra Campania e Puglia.

Primo classificato nella categoria “panettone artigianale” è stato Antonio Giannotti della pasticceria “Perrotta Gigliola” di Montella (Avellino), e anche il premio per il miglior panettone al cioccolato resta in Campania, con Luigi Fusco della pasticceria “Punto Freddo” (Scafati, Salerno). Non è finita: premiati anche Salvatore Varriale della pasticceria “Varriale” (Napoli) e Giuseppe Zippo della pasticceria “Le mille voglie” (Specchia, Lecce) per il miglior Panettone al cioccolato secondo il pubblico.
    Va al nord invece il premio di “miglior panettone per la critica” a Marco Lusso della pasticceria “Luciano” (Barge, Cuneo). Oltre a Massari, in giuria c’erano Pascal Lac, maestro cioccolatiere, Paco Torreblanca, Gino Fabbri, Achille Zoia, Marco Pedron, (Cracco); Vittorio Santoro, Riccardo Bellaera e Antonio Brizzi, questi ultimi corporate chef pastry e corporate chef di Costa Crociere. 20, in totale, i mastri pasticceri che si sono sfidati nella finale che ha decretato i migliori panettoni artigianali e al cioccolato. (ANSA).

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