Il prossimo 26 gennaio il governo guidato da Boris Johnson potrebbe abolire il green pass. In Inghilterrala carta verde è richiesta soltanto per gli ingressi alle discoteche e per grandi eventi ed è stata adottata solo da un mese. Il green pass britannico, molto limitato rispetto a quello italiano ed europeo, ha dato tuttavia grande spazio alle polemiche. Settori importanti dell’opinione pubblica hanno accusato l’esecutivo di aver adottato una scelta liberticida lontana dal consueto spirito libertario d’oltremanica. Il governo il 26 gennaio prossimo dovrà in ogni caso, in base a quanto previsto dal piano B, rivedere le misure anti Covid adottate per contrastare la variante Omicron. Il ministro della Sanità, Sajid Javid ha condiviso la critica al certificato verde mostrata da oltre 100 deputati conservatori che hanno votato alla Camera dei Comuni contro l’introduzione del Green Pass, passato solo grazie ai voti laburisti. Sembra inoltre che il 26 gennaio potrebbero essere rivista “ l’ indicazione” di lavorare da casa mentre resterebbero confermate quelle legate all’obbligo delle mascherine sui trasporti pubblici e nei negozi. Galles e Scozia hanno già alleggerito le loro restrizioni. Il governo motiva questo nuovo orientamento grazie alla riduzione dei contagi e dei ricoveri. Diversi scienziati britannici ritengono che i contagi dovuti alla variante Omicron abbiano oramai raggiunto il picco e che il Regno Unito si stia avviando probabilmente verso la fine della crisi pandemica.