Immobili Fisco – Riforma catasto – Revisione estimi catastali – Invarianza gettito imposte – Dichiarazioni rilasciate da Achille Colombo Clerici in sede di intervista a VISTO del 20 novembre 2014
A s s o e d i l i z i a
RIforma Catastale e invarianza di gettito
VISTO del 20 novembre 2014
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici in sede di intervista :
« Manca un adeguato sistema di salvaguardia dei contribuenti a regime.
Se aumentano le basi imponibili devono contestalmente diminuirsi le aliquote.
A tal proposito, rimaniamo scettici sull’ efficacia del meccanismo dell’invarianza del gettito, contemplata nella riforma del Catasto, come strumento di salvaguardia del contribuente singolo.
Sul piano generale:
l’impostazione duale, in cui allo Stato appartiene l’impianto normativo ( pensiamo alla riduzione delle aliquote delle diverse imposte – ricordiamo la vicenda della revisione per microzone e quella dei moltiplicatori del Governo Monti applicati anche alle rendite aggiornate ) ed ai comuni-Agenzia delle Entrate l’impianto applicativo, impedira’ di fatto che possa intervenire quella contestualita’ tra verifica degli effetti e introduzione dei correttivi necessaria ad evitare pericolose sfasature: e cio’ accadra’ per i tributi, sia erariali, sia locali.
Altro fattore che impedira’ tale contestualita’ e’ rappresentato dal probabile funzionamento a macchia di leopardo (azione condotta dall’ Agenzia e dai Comuni ) della attuazione della revisione.
Quanto al merito della verifica a livello comunale dobbiamo dire che il sindacato, da parte dei cittadini, sulle verifiche compiute dai comuni, e’ pressoche’ impossibile perche’ entrano in gioco delle variabili assai difficili da valutare.
A fronte di incrementi del gettito delle imposte patrimoniali comunali, a parte il recupero della evasione e la nuova produzione edilizia che potrebbero esser monitorate ( comunque, sfido chiunque nel riuscire a contrastare le conclusioni comunali ) risulta assai arduo poter verificare l’incidenza dello strisciante e continuo processo di riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare, che da’ luogo ad un ovvio incremento del gettito, per via dell’automatismo dell’aggiornamento catastale.
E comunque abbiamo visto a quali risultati conduce la combinazione dell’ imposta unica, applicata a differenti categorie di beni, con il gioco delle esenzioni e delle agevolazioni.
Emblematica la vicenda dell’ esenzione Imu, e della Tasi.
Risultato, due miliardi di tasse in piu’ a carico del “mercato immobiliare”.
Per questi motivi temiamo che possa darsi luogo ad una escalation fiscale incontrollabile ed ingovernabile a carico dei soliti noti. »