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IN MEMORIA DI VIGORELLI, IL (DIFFICILE) MESTIERE DEL BANCHIERE

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- Colombo Clerici con Antonio Patuelli

Giuseppe Vigorelli – Convegno alla Universita’ Cattolica di Milano in sua Memoria «Il mestiere del banchiere» – Istituto Europa Asia informa
Istituto Europa Asia 
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Europe Asia Institute
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Convegno all’Università Cattolica in memoria di Giuseppe Vigorelli
IL (DIFFICILE) MESTIERE DEL BANCHIERE

“Temo le conseguenze dell’arrivo dell’ anarcocapitalismo d’Oltreoceano e d’Oltremanica e la sua rapacità che ha provocato fino ad oggi ben 11 crisi bancarie molte delle quali controllate prima che esplodessero. Il difficile “mestiere del banchiere” deve saper coniugare la necessità di competere nella società del libero mercato, e quindi fare profitti, con etica e principi sociali. Innovazione e nuove tecnologie non vanno sottovalutate per le conseguenze che hanno sulla macchina del credito, ma vanno utilizzate per affinare nuovi sistemi di sostegno alle famiglie e alle imprese”.

Così Antonio Patuelli, presidente di ABI-Associazione Bancaria Italiana, intervenendo al convegno in memoria di Giuseppe Vigorelli “Il mestiere del banchiere”, organizzato all’Università Cattolica di Milano da Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa e Università Cattolica del Sacro Cuore cui hanno partecipato
– Vittorio Conti, vicepresidente vicario ASSBB-Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa;
– Carlo Salvatori, presidente Banca Lazard; – Victor Massiah, consigliere delegato Ubi Banca e presidente ASSBB;
– Ennio Doris, presidente Banca Mediolanum.

Patuelli, a margine del convegno, ha aggiunto: “L’Italia dovrebbe spingere per una codificazione unitaria del sistema bancario europeo. Oggi l’unione bancaria può essere più solida con regole uguali non solo di vigilanza, ma anche in materia di normativa di base. E di questo si devono occupare le istituzioni, ovvero i rappresentanti italiani alla Commissione e al Parlamento europei e quelli del nostro Parlamento e del nostro Governo.”

Sfatate, dai relatori, alcune convinzioni comuni presso l’opinione pubblica: per citare, che siano troppe le banche in Italia. Sono 110, la Francia ne conta 600, la Germania 1600; e che si sia speso troppo per salvare le banche in difficoltà: 11 miliardi di euro contro i 250 miliardi denaro pubblico impiegati dalla Germania con il medesimo obiettivo e i 160 miliardi della Francia.

L’ASSBB, costituita nel 1973 è un’associazione senza finalità di lucro tra banche e intermediari finanziari che opera in collaborazione con le facoltà economiche dell’Università Cattolica con il fine di promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale dei quadri e del management delle banche aderenti. Tra le più qualificanti iniziative, l’organizzazione di seminari sul tema Uomo e denaro, un ciclo di conferenze sui rapporti tra etica ed economia. L’obiettivo è di presentare ad un pubblico misto di uomini di banca, professori e studenti una serie di riflessioni sulle connessioni tra l’interesse egoistico che sostiene le economie di mercato e le ragioni etiche costitutive delle società del mondo occidentale. Attualmente vi aderiscono 53 banche e intermediari finanziari, cui si affiancano altri operatori non bancari, quali associazioni di settore. Ad essi si aggiungono 20 società in qualità di “Amici dell’Associazione”.

Fondatore dell’ente con un gruppo di docenti della Cattolica è stato il banchiere umanista Giuseppe Vigorelli alla cui memoria è stato intitolato il convegno. Così lo ricordano Carlo Salvatori e Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia: figura storica dell’industria bancaria italiana e protagonista di un lungo sodalizio con l’Università Cattolica proseguito per quasi 70 anni. Approdato alla Banca per il Commercio Serico, che diventerà Banca Commercio e Industria, la trasforma in uno dei principali gruppi bancari italiani. Anima dell’UCID-Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, è stato uno dei frequentatori più assidui dei Forum Ambrosetti.

“Beppo”, Ambrogino d’Oro del Comune di Milano come cofondatore dell’ Associazione Amici di Milano – lo ricorda affettuosamente Colombo Clerici – era tra i piu’ antichi frequentatori del Forum Ambrosetti di Cernobbio e la domenica prima di ogni Natale, non mancava mai, aiutato dalla moglie Roberta, di invitare a casa gli amici, molti appartenenti al mondo della Finanza e della Economia, per una cena augurale durante la quale ci arricchiva con la sua profonda cultura, la saggezza e soprattutto rafforzando in noi quei principi di umanità e di solidarietà che devono essere alla base dell’operato di ciascuno.

Achille Colombo Clerici con Rosario Alessandrello e Giampio Bracchi
– Colombo Clerici con Giogio Basile

 

Achille Colombo Clerici con Mario Boselli

 

– Colombo Clerici con Antonio Patuelli

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