Il mercato del lavoro americano in marzo ha spalancato i battenti. L’economia statunitense ha spezzato l’assedio della crisi da coronavirus, dando vita alla creazione di 916.000 impieghi, dai settori più colpiti quali ospitalità e ristorazione al manifatturiero. I nuovi posti hanno superato di slancio i 660.000 attesi e anche i 468.000, quasi 90.000 più delle stime iniziali, di febbraio. Il tasso di disoccupazione è contemporaneamente sceso di 0,2 punti al 6 per cento.
La Casa Bianca ha colto l’occasione per sottolineare non solo i passi avanti ma il contributo al recupero degli ambiziosi interventi federali di soccorso e stimolo. «Abbiamo visto l’economia riprendere slancio in marzo – ha dichiarato Joe Biden -. Mentre abbiamo varato un piano di aiuti che ha portato speranza (l’American Rescue Plan da 1.900 miliardi di dollari, ndr). E mentre continuiamo a vaccinare la popolazione a ritmi superiori a qualunque altro Paese, 20 milioni solo nell’ultima settimana»