“In modo semplice, e speriamo non noioso, affronteremo i problemi che l’umanità deve affrontare, legati al cambiamento climatico e alla ricerca di nuove fonti di energia, ma anche il ruolo della scienza e della tecnologia nella società moderna”.
Dal 14 ottobre su Rai3 ogni venerdì alle 15.00 Rai Cultura presenta “Prepararsi al futuro”, una serie di sedici puntate ideata e scritta da Piero Angela e dedicata alle nuove generazioni, cioè ai giovani che oggi frequentano le scuole italiane e che un giorno saranno i responsabili della società del futuro.
Un ciclo cui Angela teneva particolarmente e che ha pensato anche per le scuole. La Rai ha presentato questo ciclo con l’ad Carlo Fuortes e Silvia Calandrelli, direttrice Rai Cultura ed Educational.
“È un caso unico al mondo – ha detto Fuortes -. La Rai gli deve essere sempre grata. Lascia questa trasmissione, Prepararsi al futuro, che è il suo testamento. Lui pensava al futuro all’età di 93 anni, è un esempio per tutti noi. È un lascito straordinario che fa alla nostra televisione e un esempio unico di devozione al servizio pubblico”.
In apertura Piero Angela, morto il 13 agosto, annuncia: “Parleremo del ruolo fondamentale della scienza e della tecnologia nella società moderna. Sarà una mia chiacchierata con voi, in cui cercherò di raccontare alcune cose che ho imparato in tutti questi anni. Questo è lo studio con gli arredi storici di Superquark. E ci sarà un cartone animato di Bruno Bozzetto che riprenderà i temi trattati”.
Obiettivo principale del progetto, infatti, è quello di inserire nei programmi scolastici degli ultimi tre anni delle medie superiori degli spunti per riflettere sull’importanza della cultura scientifica in una società moderna e specialmente in quella italiana e sulle sfide poste dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico. “Piero Angela ha lavorato con passione e con rigore, fino all’ultimo giorno”, ha sottolineato Silvia Calandrelli. “Abbiamo donato queste sedici puntate al presidente della Repubblica. Sono dedicate alle nuove generazioni e anche l’orario, dopo il pranzo, è stato pensato per loro e deciso da Piero”. (ANSA).