Dottor Fardelli ci vuole parlare del Difensore civico della Regione Lazio? Di cosa si tratta?
Il difensore civico è stato istituito 43 anni fa dalla legge 28/02 del 1980 emanata dal Consiglio Regionale del Lazio. Si tratta di un istituto conosciuto da pochi ma particolarmente importante. Suo scopo è quello di contribuire alla trasparenza e al buon andamento della Pubblica Amministrazione, principi presenti tra l’altro nella nostra Costituzione. Nel concreto siamo un ponte tra i cittadini e gli uffici competenti della Pubblica Amministrazione. Non siamo molto conosciuti perchè siamo un servizio che difende i cittadini in maniera gratuita e in grado di risolvere problemi reali garantendo un’ ottima tempistica. Si tratta di un’ istituzione simile all’ Ombudsman previsto già nel 1809 dalla costituzione svedese.
Come viene scelto da parte della Regione Lazio il Difensore civico?
Il Difensore civico viene nominato con decreto del Presidente del Consiglio regionale del Lazio su designazione del Consiglio Regionale a scrutinio segreto. La nomina richiede una maggioranza qualificata di due terzi dei consiglieri regionali in modo da garantire terzietà, indipendenza e imparzialità. Il mandato dura 5 anni. La mia elezione risale al 4 agosto 2021.
Ci può illustrare il servizio in maniera specifica ?
Agiamo essenzialmente in caso di ritardi, inadempienze, discriminazioni o abusi attraverso attività di indagine, suggerimenti e sollecitazioni. Su richiesta del cittadino sollecitiamo la Pubblica Amministrazione per risolvere vertenze insolute. Svolgiamo un ruolo sostanzialmente di moral suasion, ma molto concreto. Possiamo agire anche presso gli organi periferici dello Stato che non si occupano di sicurezza per promuovere una maggiore sensibilizzazione su alcune controversie che riguardano il rapporto cittadini- pubblica amministrazione. Rientra tra le nostre facoltà promuovere inoltre l’accesso agli atti dei comuni e della Regione sia su richiesta dei cittadini che su quella dei consiglieri . Nel nostro sito inoltre pubblichiamo il caso della settimana ovvero una delle situazioni che siamo riusciti a risolvere e riteniamo particolarmente interessante.
So che lei dà particolare importanza alla comunicazione in modo da rendere il Difensore Civico della Regione Lazio veramente vicino ai cittadini?
Da quando mi sono insediato nel settembre del 2021 ho lavorato molto sulla comunicazione promuovendo in particolare lo sviluppo dei canali social e del nostro sito internet che vuole essere una “ vetrina” in grado di comunicare tutto quello che facciamo. Si tratta di un aggiornamento anche di mentalità. Il mondo della pubblica amministrazione è profondamente cambiato grazie alla rivoluzione social e web. Le nuove tecnologie consentono una maggiore interazione con il cittadino accorciando le distanze tradizionali. Il cittadino può comunicarci il suo problema usando semplicemente la posta elettronica. L’uso invece di recarsi fisicamente presso la nostra sede per presentare le domande di istanza è ancora presente ma praticamente non utilizzato. Seguendo inoltre l’obiettivo prefisso dall’Unione delle Province Italiane il nostro servizio una volta al mese insieme ai funzionari si trasferisce fuori Roma per ascoltare le richieste dei cittadini dei vari territori. Per me il legame con le realtà locali è fondamentale. Vengo dalla politica e so cosa significa ascoltare i problemi reali delle persone.
Chi si rivolge maggiormente a voi?
La nostra utenza è prevalente tra gli over 55 ma è vero anche che i figli spesso aiutano i genitori nel redigere le richieste sottoposte alla nostra attenzione. Notiamo inoltre una netta prevalenza nell’utilizzare il nostro servizio da parte dei cittadini di Roma rispetto a quelli che vivono nel resto della Regione.
I tempi con cui rispondete ai cittadini sono celeri?
Sì , sono molto veloci. Questo e’ testimoniato anche dalle tante lettere di ringraziamento che riceviamo. Quando poi le richieste che ci fanno sono improprie scriviamo al cittadino dicendo a chi deve rivolgersi. Tempo fa ad esempio abbiamo avuto la richiesta di una persona che ci chiedeva come divorziare dalla moglie. Gli abbiamo indicato il percorso opportuno.
Una sua campagna di sensibilizzazione è stata quella tesa a portare il Difensore civico sui “banchi di scuola”.
Abbiamo promosso in 33 scuole del Lazio una campagna di sensibilizzazione e a oltre 3000 studenti abbiamo spiegato di cosa si occupa il nostro servizio dicendo ai ragazzi che se oggi quello che facciamo non gli interessa, domani potrebbe essergli particolarmente utile, come lo è ora ai loro nonni e genitori. Si tratta anche in questo di promuovere un istituto civico utile alla collettività.
Ci racconta qualche caso che reputa particolarmente significativo?
Le posso raccontare di una signora che doveva comprare a prezzi esorbitanti un farmaco salvavita. Ci ha chiesto aiuto e siamo riusciti a intervenire presso l’AIFA che ha aggiornato il prontuario farmaceutico calmierando il prezzo. Un altro caso è quello di un cittadino in attesa della pensione dal 2011. L’Inps nonostante l’istanza presentata attraverso Pec non gli ha mai risposto. Dopo essersi rivolto a noi la persona interessata ha avuto nel giro di un mese gli arretrati aggiornati con assegno mensile e tfr. Altra storia: un cittadino romano che aveva pagato 15 000 euro per una sanatoria legata ad oneri successori nel 2005 non era ancora riuscito ad ottenere la concessione edilizia. Dopo il nostro intervento l’ha avuta in un mese. Un tema importante è stato quello dello Spid, soprattutto nel periodo del Covid, stiamo contribuendo attivamente per snellire le procedure in particolare a favore di disabili, anziani e dei detenuti. Attenzione particolare inoltre rivolgiamo al problema del rilascio dei passaporti spesso condizionato da attese chilometriche e al mondo della disabilità ed in particolare al tema delle barriere architettoniche.
Un problema importante è quello delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie. Rientra nelle vostre competenze?
Purtroppo no. Ci occupiamo di tutte le controversie con la Pubblica Amministrazione coordinandoci e integrandoci con il Mediatore Europeo, il Garante per la Protezione dei dati personali, il Garante del contribuente, il Garante del Servizio Idrico Integrato, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il Difensore civico digitale e e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Per quanto riguarda la sanità il Difensore civico potrebbe svolgere il ruolo previsto dalla legge Gelli/ Bianchi del 2012 che prevede l’istituzione del garante della Salute. Il Lazio tuttavia non ha ancora recepito questo provvedimento pur avendolo approvato in sede di Commissione a fine legislatura, infatti manca ancora il voto del Consiglio Regionale.
So che anche come riconoscimento dell’importante lavoro che ha svolto in questi anni, è stato scelto lei come responsabile del Coordinamento della Conferenza nazionale dei Difensori civici e che in questa veste ha avuto modo di occuparsi anche di Ucraina?
Un’ iniziativa che voglio ricordare, ad oltre un anno dallo scoppio della guerra, è quella che abbiamo fatto con i nostri omologhi dell’Ucraina. Ci siamo occupati con loro del problema riguardante i bambini del loro Paese ospiti in Italia non accompagnati dai genitori e affidati ai nonni. Per lo stato italiano formalmente i nonni non sono tutori senza una specifica autorizzazione. Grazie anche all’aiuto dell’ANCI e dell’autorità ucraina, abbiamo portato la questione di fronte a chi di dovere . Questo ci sta consentendo di risolvere un problema come ad esempio l’uso delle scuolabus da parte del Comune.
Sito del Difensore Civico della Regione Lazio.
NOTA: “Il Difensore civico della Regione Lazio si occupa di servizio sanitario, trattamento pensionistico, tutela dell’ambiente, governo del territorio, edilizia pubblica residenziali, servizi sociali , pubblici e della scuola . Può intervenire presso l’amministrazione regionale, le Aziende Sanitarie locali , gli enti locali destinatari di deleghe o subdeleghe da parte della Regione , i concessionari e gestori di servizi pubblici regionali e degli enti locali e le Amministrazioni periferiche dello Stato ad eccezione di quelle che operano nei settori difesa, giustizia e sicurezza pubblica. Rientra tra i suoi poteri quello di riesaminare i rifiuti e la possibilità di accesso parziale o differimento, in materia di accesso documentale, civico generalizzato e ambientale nei confronti delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali ad eccezione della Città Metropolitana di Roma che ha un suo difensore civico. Il Difensore civico inoltre interviene in caso di mancato adempimento degli obblighi di pubblicazione da parte della Regione e degli Enti Locali della Regione Lazio. Può intervenire su istanza di cittadini singoli e associati.”