I leader – o almeno quelli che vengono indicati come tali – delle proteste contro il rincaro della benzina in Iran rischiano di finire impiccati. Dopo quattro giorni di manifestazioni e scontri in decine di città, che secondo Amnesty International hanno provocato almeno 106 morti, le autorità della Repubblica islamica avvertono che non faranno sconti ai “rivoltosi”.