Home Attualita' (OLD) ISIS, bagno di sangue a Damasco

ISIS, bagno di sangue a Damasco

0

Lo Stato islamico ha rivendicato l’attentato contro un santuario sciita di Sayyida Zeinab, a sud di Damasco. L’agenzia di stampa “al Amaq”, considerata vicina al gruppo terroristico, riferisce che l’attacco è opera del sedicente “califfato”.

E’ salito ad almeno 58 il numero dei morti dell’attacco. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che più della metà delle vittime sono civili. Almeno 25 sono invece miliziani sciiti, sia stranieri che siriani, fedeli al presidente Sashar al-Assad. I feriti sono un centinaio.

Tre esplosioni a distanza ravvicinata, riferiscono i media ufficiali siriani, sono state causate da due kamikaze e da un’autobomba lasciata davanti ad una vicina fermata degli autobus. I due attentatori suicidi hanno azionato le cinture esplosive dopo l’esplosione dell’autobomba, facendosi saltare in aria tra le persone che erano accorse.

Secondo l’Osservatorio invece le esplosioni sono state due, la prima causata da un kamikaze e la seconda da un’autobomba.

In un comunicato diffuso sul web, il gruppo Wilayat Dimashq, costola dell’Isis a Damasco, ha rivendicato l’attentato sferrato da due kamikaze contro gli “apostati politeisti”.

Il mausoleo si trova circa 17 chilometri a sud della capitale ed è protetto da miliziani del gruppo libanese sciita Hezbollah, impegnati nella guerra civile al fianco delle truppe di Assad. Custodisce le spoglie di una delle nipoti di Maometto ed è frequentato da numerosi pellegrini sciiti nonostante la guerra.

Nella zona c’è la moschea sciita che porta lo stesso nome, meta di pellegrinaggi e già colpita da altri attentati in passato.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version