In Germania sono 44, mentre in Gran Bretagna solo 28. “Bisogna fare di più” dice il presidente dell’associazione.
Oltre 500.000 morti e 14 milioni di feriti dal 1950 ad oggi sulle strade italiane, è come se avessimo continuato la seconda guerra mondiale sul nostro asfalto in questi 63 anni”. In occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, l’Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) ricorda le cifre “alla spesso distratta politica”. Nel 2012 con 3.653 morti (ancora quasi 10 al giorno) abbiamo toccato il record minimo (quello massimo appartiene al 1972 con 12.000 decessi) ma abbiamo ancora un trend peggiore dei paesi più virtuosi.