IQ. 16/08/2013 – Sono state poco più di 45 milioni nel 2012 le persone costrette a spostamenti forzati, cioè i rifugiati, i richiedenti asilo e gli sfollati – coloro che sono costretti ad abbandonare il luogo dove vivono rimanendo però all’interno del loro paese.
Si tratta del numero più alto negli ultimi 18 anni.
La maggior parte di queste persone, 15,4 milioni, erano rifugiati, 937mila i richiedenti asilo e 28,8 milioni gli sfollati. L’Italia si è collocata a fine 2012 al 6° posto tra i Paesi europei per numero di rifugiati, con un dimezzamento delle domande d’asilo rispetto al 2011.
Ai primi posti si collocano Germania, Francia, Regno unito, Svezia e Olanda.
Il motivo principale della fuga forzata dalle proprie case, rimane la guerra, visto che il 55% dei rifugiati considerati nel rapporto provengono da 5 Paesi ancora coinvolti in conflitti: Afghanistan, Somalia, Iraq, Siria e Sudan.
Mentre si registrano importanti flussi di persone in uscita dal Mali, dalla Repubblica democratica del Congo e dal Sudan verso il Sud Sudan e l’Etiopia.