La Champions League come un’isola felice, un rifugio da utilizzare per provare a dimenticare le amarezze del campionato. La Juventus ritrova in Europa la sua anima vincente, con Alvaro Morata che si conferma letale nel torneo più importante del Vecchio Continente: quinto gol nelle ultime cinque uscite di coppa per l’ex Real Madrid, è sua la firma necessaria per superare il Siviglia e volare a quota 6 punti nel “girone di ferro”. Nel finale c’è gloria anche per Zaza, che si alza dalla panchina e fissa il risultato sul 2-0 con una sgroppata conclusa alla perfezione col piede debole, il destro. Ma l’aspetto più positivo della notte dello Stadium è probabilmente l’impatto di Sami Khedira, che alla prima gara ufficiale in bianconero tiene alla grande per 75 minuti, regala alla mediana juventina la doppia dimensione che mancava e aiuta i compagni a centrare la prima vittoria casalinga stagionale.