Un celebre dipinto di John Constable, il Campo di grano del 1826, esposto in un centro commerciale a Jarrow, cittadina inglese di quarantamila abitanti del South Tyneside, alla periferia di Newcastle. Si tratta di una iniziativa della National Gallery di Londra, dove il dipinto è conservato, per avvicinare gli inglesi all’arte. È la prima tappa di un tour che porterà il dipinto in diversi luoghi insoliti, tra giugno e luglio, grazie a collaborazioni con enti di beneficenza, musei locali e associazioni del territorio.
Il dipinto di Constable, anche se completato nel suo studio londinese, raffigura un paesaggio del Suffolk, e si ispira a uno scorcio di Fen Lane, una strada che Constable percorreva spesso da ragazzo dal suo villaggio di East Bergholt fino a Dedham, dove frequentava la scuola. Il vicolo esiste ancora ma la campagna e il villaggio che si vedono nel dipinto sono stati in gran parte inventati. Il Campo di grano spesso ispira gli spettatori a pensare a cosa significhi casa per loro e come li fa sentire, e lo stesso Constable ha scritto che “la pittura non è che un’altra parola per sentimento”. Questo lo spirito con cui la National Gallery sta portando in giro l’opera.
L’idea di questo insolito tour, chiamato Visits e giunto alla sua terza edizione (nel 2021 e nel 2022 erano stati coinvolti altri dipinti che erano stati portati presso piccoli musei locali e gallerie lontano da Londra), è quello di fornire alle varie comunità inglesi “l’opportunità di interagire e beneficiare della cultura nelle loro aree locali a lungo termine”, come si legge nella presentazione. Secondo i sondaggi, molti abitanti del Regno Unito hanno infatti affermato di non essere visitatori abituali di spazi culturali, pur essendo interessati a rivedere l’arte in futuro. Così, le collaborazioni svolte dalla National Gallery con musei e gallerie locali li hanno aiutati a loro volta a far crescere il proprio pubblico, fa sapere il museo londinese.
Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery, ha dichiarato: “Il tour Visits è un momento clou per noi della Galleria. È un modo entusiasmante di entrare in contatto con nuovi partner in tutto il Regno Unito e di far parte del loro eccezionale lavoro con le loro comunità locali. Attraverso la nostra collezione vogliamo arricchire la vita collegando arte, persone e idee attraverso secoli, paesi e culture; i nostri partner guidano le conversazioni sul dipinto e su come vogliono rispondere ad esso. È sempre emozionante vedere le opportunità di apprendimento giocose, creative e inclusive che nascono da queste collaborazioni”.
Mary McMahon, curatrice della pittura britannica alla National Gallery, aggiunge: “I dipinti di Constable ci incoraggiano a interagire con la bellezza della campagna che ci circonda nel Regno Unito e il ruolo che la memoria gioca nel nostro attaccamento ad essa. È il dipinto perfetto per ricordare a tutti coloro che lo vedono che gli spazi selvaggi, proprio come la grande arte, appartengono a tutti noi”.