La variante inglese è ormai diffusa nella maggior parte del territorio italiano e in alcune Regioni riguarda il 59% dei casi accertati. Sono segnali che spiccano su una situazione nazionale sostanzialmente stazionaria, stabile ormai da un mese, con il rischio quindi che il nuovo ceppo, vista la maggiore facilità con cui si trasmette, faccia riesplodere i contagi, accanto alla variante brasiliana e alla sudafricana. “Io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti”, avverte Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano e docente all’università Statale del capoluogo lombardo. Intervenuto a Mattino 5, l’infettivologo aggiunge che questa situazione “riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri.