La voce di Ettore Colella torna alla ribalta: è al suo secondo inedito “Liberami”
Si chiama“Liberami” ed è il nuovo singolo di Ettore Colella, artista e cantante nostrano. Nasce a Cosenza nel 1992 e vive a Bologna, dove ha deciso di autoprodurre autonomamente il suo secondo inedito “Liberami”, una sorta di intreccio tra presente e passato, silenzi ed omissioni, che fanno sì che i ricordi ritornino a galla.
Ad Ettore Colella piace portare in scena la sua musica, intrisa di pezzi di vita quotidiana, storie che lo riguardano e racconti sempre attuali. In “Liberami” il tempo conserva il proprio mistero, ma nel tempo ognuno di noi sa di essere situato in un posto sicuro,la vita e i suoi amori.
Si parla di una storia d’amore recisa nel corso del tempo: la passione e il desiderio possono sempre coabitare , sebbene si spezzi un legame d’amore, perlopiù raccontandoci non possiamo fare a meno di collocarci in relazione al punto di vista di chi ci guarda, di chi ci ascolta e sente anche le nostre emozioni.
La sua musica propone tracce electro-house e house.funky, tipiche di chi produce arrangiamenti graffianti e melodici, con la voglia di inserire la sua vocalità dappertutto, oltre anche la musica.
Nel suo nuovo video si è fatto aiutare dalla regista Francesca Gallina ( video scritto e diretto da lei) e ha scelto un’attrice eclettica che vive tra Roma e Bologna, Greta Tossani.
Oggetto della sua musica è l’amore, un amore che finisce, che torna e che riaffiora come uno sprazzo di attimi spesso volatili, con lo scopo di colmare il vuoto esistenziale; in particolare l’agire sociale nella sua musica è dotato di significato:c’è qualcosa di intellegibile agli occhi e all’anima del cantante, oltre che nell’attrice de video, i quali riescono a portare le tracce del loro vissuto nelle sonorità e nella musicalità viva, onnipresente e capace di comprendere più stili e più influenze.
Ci si aspetta molto da questo inedito? Per dirla con l’autore potremmo definire il concetto di “amore in bilico” dalla doppia interpretazione, quindi, e per tal ragione si pensa di avvicinare le azioni ai fatti, senza oltrepassare i contenuti, i sentimenti, le parole non dette, il silenzio dell’anima, ed anche le pulsioni che ormeggiano all’unisono, evitando l’impatto ravvicinato con le immagini di un certo eros.
Una società che cambia è quella raccontata da Ettore Colella, ma nello stesso tempo mantiene in piedi alcune virtù, sogni e progetti futuri:cantare come narrare è un’attività riflessiva, richiede tempo ed energie, una sorta di compravendita tra il tempo e la passione, il tutto è condensato e connesso secondo le storie, le narrazioni, le trame, seguendo l’andirivieni del tempo e dell’amore che prende appuntamenti con il destino.
A cura di Matteo Spagnuolo
