Dopo il green pass, è l’ora dei lockdown selettivi: l’annuncio di un piano di confinamento limitato ai soli non vaccinati in caso di nuovi picchi dei contagi di Covid-19 arriva dall’Austria.
L’Austria prepara la linea dura nel caso in cui dovesse scattare la di guardia di 500 posti occupati in terapia intensiva ( 1/4 di quelli a disposizione) a causa delle complicanze del Covid. La notizia è stata data dal nuovo cancelliere Alexander Schallenberg. ” Non vediamo la pandemia nello specchietto retrovisore, stiamo invece andando verso una pandemi di non vaccinati” ha precisato il capo del governo austriaco-” la maggior parte dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinata. Non e’ ammissibile che il sistema sanitario venga sovracaricato per colpa di indecisi e attendisti. Ai non vaccinati deve essere chiaro che non sono solo responsabili della loro salute, ma anche di quella degli altri”. Attualmente in Austria i posti occupati in terapia intensiva sono 224, quando raggiungeranno quota 500, secondo il piano del governo, chi non è immunizzato non potrà accedere al bar, ristoranti, eventi culturali, strutture ricreative e sportive. Nel caso in cui i casi gravi dovessero poi arrivare a quota 600 i non vaccinati potranno uscire di casa solo per andare al lavoro o per riconosciuti motivi di necessità. Attualmente l’ Austria è al primo e meno pericoloso dei cinque livelli di allerta previsti. anche se nell’ultima settimana i contagi sono aumentati e dal primo novembre scatterà l’obbligo del green pass per poter recarsi sul luogo di lavoro.