Un nuovo episodio che segnala il degrado della scuola italiana si registra a Milano, in zona San Siro, dove la Preside dell’istituto comprensivo Cadorna di via Carlo Dolci ha dovuto proibire l’accesso nel cortile della sua scuola dopo che alcune mamme si sono schiaffeggiate tra loro e bambini picchiati con i rami. La preside in una circolare indirizzata al personale e alle famiglie degli studenti parla di “ diffusi episodi di malcostume, disordine e violenza sociale” che non sono “controllabili dal numero esiguo di collaboratori presenti in organico”. I fatti di cui scrive la preside sono inquietanti “ martedì 12 ottobre si è verificato uno spiacevole episodio durante le prime ore del mattino. Due mamme si sono schiaffeggiate davanti a minori, nonostante docenti e collaboratori tentassero di separare le due signore. Il vigile, attirato all’interno dagli schiamazzi, è stato minacciato con veemenza”. Il problema non è tuttavia legato ad un singolo episodio: “sia in ingresso che in uscita i genitori non controllano i propri figli che utilizzano in modo improprio gli spazi esterni della scuola, mettendo a rischio la loro incolumità e quella di altri bambini. Nello specifico i minori salgono sugli alberi, sulla fontana in cemento collocata all’ingresso, sui lampioni adiacenti il cancello. Inoltre spezzano talvolta i rami degli alberi e li utilizzano per picchiare altri compagni, salgono sopra il tetto dei giochi della scuola dell’infanzia, si arrampicano sulle ringhiere che delimitano le scale adiacenti al seminterrato, il tutto nell’indifferenza degli adulti”. Il degrado per la dirigente è totale tanto è che “ durante la permanenza all’interno del cortile le mamme cambiano il pannolino ai bimbi più piccoli e li gettano per terra, senza preoccuparsi di ricercare gli appositi cestini presenti in cortile. Si è anche riscontrata la presenza di escrementi organici negli angoli del giardino, poiché alcuni genitori concedono ai propri figli di fare i propri bisogni fisiologici in cortile..i bambini fanno merenda consumando snack e bibite i cui involucri vengono con noncuranza gettati per terra” ed in considerazione di tutto ciò “ dalle ore 8,00 alle ore 9,00 e nella fascia oraria pomeridiana dalle ore 15,45 alle ore 16.45″ gli spazi della scuola rimarranno inaccessibili al pubblico.
La lettera del Preside è sufficientemente eloquente per fotografare la situazione di decadenza delle scuole pubbliche e del nostro paese non più in grado per incuria e cattiva volontà di difendere i luoghi di istruzione come tra i principali simboli delle istituzioni nonché sede di formazione e cultura.
