L’annuncio da parte del presidente François Hollande dell’abbandono della riforma costituzionale sulla decadenza della nazionalità francese per chi viene condannato per reati di terrorismo, i francesi hanno assistito questa mattina al penoso epilogo di una storia confusa e imbarazzante. Tutto inizia il 16 novembre a Versailles, tre giorni dopo le stragi di Parigi. Davanti a deputati e senatori riuniti in Congresso, Hollande annuncia una riforma costituzionale che istituzionalizzi lo stato d’emergenza e soprattutto preveda appunto la perdita della nazionalità francese per i terroristi.