Benessere psico-fisico ed etica per contrastare la dispersione scolastica, fortemente connessa alla famiglia, al territorio e ai fenomeni di disagio sociale.
All’istituto alberghiero “Narducci” di Via Tor Carbone, a Roma è stato avviato il progetto ‘Faccio Sport e vado a Scuola’, promosso e organizzato dalla Fondazione Sorella Natura e Amici del Creato di Assisi, in collaborazione con la Federazione pugilistica italiana (Fpi) e le istituzioni locali.
Un percorso formativo, sottolinea una nota della Fpi, di grande importanza inserito all’interno del macro-progetto ‘Scuola Aperta’ relativo alle azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica messe in campo dall’Ue e dal ministero dell’Istruzione.
Obiettivo è quello di operare per una scuola più inclusiva, a misura dei giovani, che, attraverso l’esempio dello sport possa ridurre il drop-out scolastico.
Il presidente onorario e il segretario generale della Fpi, Franco Falcinelli e Alberto Tappa, hanno illustrato le numerose iniziative di carattere socio-culturale avviate dal pugilato italiano come “Boxando s’impara” (Pugilato educativo scolastico), ma a catturare l’attenzione di studenti e insegnanti sono stati gli ambassador Emanuele Blandamura e Anna Lisa Brozzi, campioni Europei di pugilato, il bronzo olimpico nel canottaggio Bruno Mascarenhas e l’argento olimpico di volley Valerio Vermiglio, che hanno spiegato ai ragazzi come contrastare il disagio per ritrovare autostima e sicurezza e vivere in modo sano, consapevole e motivante.
Fonte: ANSA.IT