L’ex presidente brasiliano Luiz Inácio “Lula” da Silva ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime di Cesare Battisti, a cui durante la sua presidenza ha concesso asilo e ha spiegato le ragioni della sua decisione di fare entrare nel Paese l’ex attivista del gruppo Proletari Armati per il Comunismo il 31 dicembre 2010. Parlando in un’intervista a TV Democracia, Lula ha detto che appena ha saputo della confessione dei reati da parte di Battisti, “ha provato una grande frustrazione”. L’ex terrorista dei PAC sta scontando l’ergastolo nel carcere di Oristano per quattro omicidi commessi in Italia alla fine degli anni Settanta. “L’ammissione di Lula è già un passo, ma delle sole scuse non ce ne facciamo niente, serve riparare al danno che si è fatto”. Così a RaiNews24 Alberto Torregiani, il figlio del gioielliere ucciso da Battisti.