Dopo il vertice della pace al Cairo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti israeliane, “molto probabilmente” volerà anche in Israele per una visita di poche ore durante la quale ribadirà il sostegno dell’Italia allo Stato ebraico dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. In agenda un incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Meloni arriverà al Cairo per prendere parte alla Conferenza internazionale per la pace organizzata dal Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi sulla crisi in Medio Oriente. La presidente del Consiglio parteciperà al vertice sin dal mattino, per intervenire già alla prima sessione di lavoro.
Vertice al Cairo, qual è l’obiettivo
L’Egitto ospita il ‘vertice della pace’ del Cairo, al quale dovrebbero partecipare una ventina di Paesi, tra cui l’Italia, per discutere degli “sviluppi e il futuro della causa palestinese e del processo di pace” nel pieno della guerra tra Israele e Hamas. Spinto da Stati Uniti ed Europa, il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi ha organizzato summit, che dovrebbe avere come obiettivo più immediato quello dello sblocco degli aiuti umanitari attraverso il valico di Rafah e l’uscita degli stranieri da Gaza.
Al Sisi tenta la mediazione, forte del rapporto ‘storico’ che l’Egitto ha con Israele, con cui, primo fra i Paesi arabi, ha normalizzato i rapporti nel 1979, e dei contatti che ha con tutte le fazioni palestinesi, con cui ha negoziato negli anni tutti i cessate il fuoco a Gaza. Per il presidente egiziano, “questo vertice ha una doppia valenza – spiegano analisti egiziani all’Adnkronos – Una internazionale, allo scopo intanto di arrivare a un’intesa più ampia sullo sblocco degli aiuti umanitari, dopo l’accordo di ieri tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu”.
E poi c’è la partita interna, in vista delle elezioni presidenziali del 10-12 dicembre prossimi, per cercare di calmare la piazza, che comincia ad agitarsi anche al Cairo a causa della guerra Israele-Hamas, come dimostra la manifestazione convocata per domani, un “evento raro”, a differenza delle altre capitali arabe, infiammate ormai da giorni dalla ‘rabbia’ contro Israele.
Al vertice di sabato è prevista “un’ampia partecipazione”, hanno fatto sapere fonti della presidenza egiziana. Oltre a Giorgia Meloni, sono stati invitati i leader di una ventina di Paesi: dal Qatar alla Turchia (confermata la presenza di Recep Tayyip Erdogan), dall’Arabia Saudita agli Emirati Arabi Uniti, che dovrebbero essere rappresentati da Mohammed bin Salman e da Mohammed bin Zayed.
Poi ci sarà la Spagna, in quanto presidente di turno della Ue, con il premier Pedro Sanchez, ci saranno i rappresentanti dei cinque Paesi del Consiglio di sicurezza dell’Onu (Francia, Regno Unito, Cina, Stati Uniti e Russia, quest’ultima con l’inviato per il Medio Oriente, Mikhail Bogdanov), il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.