La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riceve il cancelliere federale della Repubblica d’Austria, Karl Nehammer.
Per via del temporale in corso a Roma, la premier ha dovuto accogliere Nehammer sotto il porticato del cortile di Palazzo Chigi, dove i due si sono fermati durante l’esecuzione degli inni nazionali.
Al termine dell’incontro sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa.
“Abbiamo parlato di come l’Europa debba lavorare per garantire la sicurezza anche in ambito economico. La pandemia e la guerra di aggressione russa hanno cambiato lo scenario e questo non può non essere tenuto in conto nel momento in cui andiamo a definire le nuove regole del patto di stabilità”. Così la premier Giorgia Meloni dopo l’incontro con il cancelliere austriaco. “Rispetto alla proposta – ha aggiunto – vista della commissione pensiamo non si possano non tenere in considerazione gli investimenti per questo, sarebbe una scelta miope” inoltre “parlare di transizione verde digitale e poi non tener conto degli investimenti”. E ancora: “Scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina, siamo uniti su questo punto”.
“Con l’Austria è essenziale una collaborazione assidua sia quella bilaterale sia nel consesso europeo: spesso stessa linea, stessa visione. S’è creato un feeling del quale sono molto contenta. Soffriamo ambedue la forte pressione migratoria e intendiamo collaborare di più. Insieme abbiamo chiesto un cambio di paradigma a difesa dei confini esterni”, continua Meloni. “Ci sono questioni aperte, come il traffico pesante in Austria. Lavoriamo per una soluzione condivisa, e sono contenta delle aperture espressa dal Cancelliere”. “Le nostre relazioni commerciali sono in crescita. Intendiamo intensificare queste infrastrutture. Sul tema dell’energia dobbiamo guardare avanti”, conclude la premier.
“Ci legano il passato e il presente concernente anche l’alleanza contro la criminalità e l’immigrazione illegale, le persone che fanno sfruttamento” dei migranti “questo colpisce entrambi i Paesi: l’Italia” non può essere “sotto scacco” e “su questo serve portare avanti nuove misure, un nuovo paradigma” e “procedimenti analoghi a quelli della Danimarca, sia noi che l’Italia”. Così Nehammer al termine dell’incontro con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. E continua. “Grazie, sono contento che tu venga a Vienna”. Nehammer ha sottolineato la vicinanza tra i due Paesi: “Ci unisce – ha detto – qualcosa di particolare, a prescindere dalle responsabilità comuni: ti sei adoperata capendo quanto è importante l’autonomia, te ne sono grato. Siamo di fronte a grandi sfide: la certezza per approvvigionamento energetico, la pace, i rapporti con l’Africa ed è tanto più importante la collaborazione con l’Italia, è fondamentale. Ci legano il passato e il presente”.