Complessivamente, le convenzioni registrate per compravendite di immobili sono state 295.785, di cui 275.437 nel settore residenziale (il 93,1% delle convenzioni), 18.146 nel settore economico (il 6,1% delle convenzioni) e ulteriori 2.202 per trasferimenti di unità immobiliari ad uso speciale e per multiproprietà (lo 0,8% delle convenzioni).
Un rallentamento dell’andamento negativo si registra per entrambi i primi due trimestri dell’anno e per tutti i comparti. I trasferimenti di proprietà di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori sono stati 129.120 (-10,3%) nel primo trimestre del 2013 e 146.317 (-6,5%) nel secondo.
Andamenti simili sono riscontrabili anche per i trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico; le convenzioni rogate sono state 8.722 nel primo trimestre e 9.424 nel secondo trimestre rispettivamente con un decremento del -10,1% e del
– 4,0%.
Analizzando i dati relativi alle macro aree del Paese si evince che la dinamica recessiva è in rallentamento in tutte le ripartizioni geografiche, sia nel primo che nel secondo trimestre. Nel primo trimestre, rispetto al calo registrato dal comparto residenziale su base nazionale (-10,3%), la flessione è più contenuta nel Sud (-6,6%), nelle Isole (-9,8%) e nel Nord-Est
(-9,9%). Nel secondo trimestre, solo il Nord-Est
(-2,0%) registra variazioni tendenziali negative inferiori alla media nazionale (-6,5%) per questo comparto.
Interessante rilevare come gli archivi notarili con sede nei centri metropolitani abbiano registrato, nel corso del primo semestre dell’anno, un calo dei trasferimenti immobiliari inferiore a quelli dei centri più piccoli (-7,7% contro -8,8%).
Sempre nel primo semestre del 2013 si rileva una generale attenuazione dell’entità delle variazioni tendenziali negative anche per le convenzioni notarili rogate per la concessione di mutui, finanziamenti ed obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, che si attestano a -4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel periodo considerato, le convenzioni per concessione di mutui e finanziamenti hanno subito una diminuzione rispettivamente pari a -6,3% nel primo trimestre e a -2,4% nel secondo.
La flessione continua ad interessare tutte le aree geografiche del Paese. Solo nel secondo trimestre e unicamente per il Nord-Est (+2,6%) e il Centro (+0,2%) si registrano timidi segnali di effettiva ripresa.
Contrariamente a quanto osservato per i trasferimenti di unità immobiliari, gli archivi notarili con sede nei piccoli centri fanno registrare variazioni negative più contenute per la concessione di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni (-5,7% nel primo trimestre e -2,2% nel secondo).