Ha aggiunto che “è importante sostenere l’unità e la coesione della Coalizione nazionale delle forze di opposizione, l’unico rappresentante legittimo del popolo siriano. Sosteniamo anche gli sforzi dell’Inviato Speciale dell’ONU e della Lega Araba Brahimi”. Il G8 – ha sottolineato – “si conferma come un foro molto valido per affrontare crisi così complesse. Crediamo che la Russia possa e debba essere parte attiva nei tentativi per la ricerca di una soluzione politica”.
Corea del Nord: provocazioni inaccettabili
“Le provocazioni del regime di Pyongyang, e la minaccia di ricorso alla forza, sono inaccettabili e devono cessare. L’escalation è una minaccia alla stabilità e alla sicurezza internazionale. Il G8 ha confermato coesione, fermezza ed unità di intenti”. La condotta di Pyongyang “rischia, in assenza di una adeguata risposta da parte della Comunità internazionale, di minare la credibilità del regime giuridico internazionale della non-proliferazione”.
Medio Oriente: determinazione e concretezza per obiettivo due Stati
“Sono necessarie determinazione e concretezza per perseguire l’obiettivo dei due Stati per due popoli. Per contribuire a raggiungerlo, l’Europa e l’Italia possono e devono svolgere un ruolo rilevante”. “Il nostro voto a favore della risoluzione che riconosce la Palestina come Stato osservatore non membro dell’ONU ha voluto essere un incoraggiamento esplicito a continuare nella direzione del dialogo, unica via per una soluzione duratura del conflitto”.
Iran: preoccupazione per programma nucleare
“Continuiamo ad essere seriamente preoccupati per la possibile dimensione militare del programma nucleare iraniano e per la perdurante mancanza di trasparenza e cooperazione di Teheran con l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA). Ci rammarica l’assenza di risultati concreti nelle discussioni tra il gruppo dei 5+1 e l’Iran ad Almaty. Bisogna mantenere fermezza ed unità. Gli Otto per primi si dimostrano coesi”.
Primavere arabe: partenariati economici e dialogo politico
“Per l’Italia sono una grande opportunità”. “Ci impegniamo in due direzioni. I partenariati economici e commerciali, perché è fondamentale creare sviluppo e posti di lavoro. Decisivo è investire in formazione. L’altra direzione è quella del dialogo politico con le nuove leadership: vanno incoraggiate ad operare in maniera tale che nei nuovi assetti istituzionali si rispecchino tutte le componenti etniche, sociali e religiose di quei popoli”.
Marò: riconoscere principio giurisdizione italiana
“Ho ribadito i punti fermi della posizione italiana, in particolare l’aspettativa che sia riconosciuto il principio della giurisdizione italiana sul caso, anche a beneficio della cooperazione internazionale nel suo complesso incluso il contrasto della pirateria in mare. Ho illustrato l’impegno del Governo italiano nel dialogo con le Autorità indiane sottolineando l’esigenza che, anche nel caso in cui si agisca secondo la giurisdizione indiana, le procedure si esauriscano in maniera equa nel tempo più breve possibile. Ho infine manifestato l’auspicio di un sempre più profilato ruolo dell’Unione Europea nell’impegno della comunità internazionale contro la pirateria, la cui efficacia presuppone il rispetto da parte di tutti dei principi riconosciuti del diritto internazionale”.