Diplomazia crescita per sostenere export
La Farnesina – ha spiegato il ministro – intende “contribuire al rilancio e al consolidamento economico” del Paese, che è la prima “priorità” del governo, e lo farà innanzitutto attraverso “l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese”, una missione che sarà condivisa con i Ministeri dello Sviluppo economico e del Commercio con l’Estero. Nella visione della “diplomazia per la crescita”, ha aggiunto, “abbiamo l’obbligo di sostenere il trend delle nostre esportazioni” all’estero, che “nel 2012 sono aumentate del 3,5%”.
Obiettivo Stati Uniti d’Europa
Connessa alla crescita economica c’è anche la questione europea. “Non è possibile avere solo l’Europa dell’austerità” perché l’Ue “altro deve essere e altro deve fare”, ha sottolineato il ministro, precisando che “non tutti hanno capito” quali possono essere i costi politici” di un’Europa come l’attuale. L’obiettivo del Governo “resta gli Stati Uniti d’Europa” e un “sistema che garantisca maggiori risultati e anche risparmi, nei settori della difesa, della ricerca, delle grandi infrastrutture e ovviamente della politica estera”. “Credo – ha aggiunto – che la presidenza italiana dell’Ue nel secondo semestre 2014 sarà un’opportunità importante per imprimere un impulso”. Inoltre, il partenariato transatlantico può essere uno strumento per “fare ulteriori passi avanti”, soprattutto per quanto riguarda “commercio e investimenti”.
Siria: Bonino il 22 maggio ad Amman
Passando alla crisi siriana, il ministro ha annunciato che sarà il 22 maggio ad Amman per partecipare a una riunione del gruppo ‘Amici della Siria’. Il giorno dopo l’opposizione siriana si riunirà a Istanbul per decidere se partecipare a Ginevra 2. Questo “mi fa sperare che ci sia altra sostanza”, per il “dramma siriano con 80 mila morti”, ha aggiunto Bonino.
Medio Oriente: ultima chance per pace
Sul processo di pace in Medio Oriente c’è una “ultima chance possibile” per la pace israelo-palestinese che dovrebbe portare più che a “due popoli due stati” a “due popoli due democrazie”, ha affermato il ministro, mostrandosi fiduciosa sulle iniziative e l’impegno della diplomazia Usa.
Libia: concorrere a iniziativa che eviti caos
Quanto alla Libia, “l’Italia deve trovare, insieme ad altri Paesi, una iniziativa che eviti il precipitare in una situazione di caos”. “Non ha aiutato – ha spiegato Bonino – la legge sull’isolamento che decimerà una parte della classe politica” e porterà Tripoli in una “situazione complicata”.
Maro’: dialogo e fermezza per riportarli a casa
Caso maro’: Dobbiamo “trovare il modo di riportare a casa i due marò”, credo che “la strada del dialogo e della fermezza ci possa consentire di raggiungere una soluzione equa”, ha affermato il ministro, auspicando un procedimento “giusto e rapido”. “Non verremo meno – ha assicurato – ad affermare le nostre convinzioni sul diritto internazionale”. Riferendo poi di un suo contatto con l’omologo indiano Kurshid, il ministro ha reso noto che le nuove indagini “dovrebbero durare due mesi e senza che venga applicata la legge sul terrorismo in mare, quindi con esclusione della pena di morte”.
Prima visita all’estero in Serbia e Kosovo
Il ministro ha annunciato che la sua “prima visita fuori dall’Italia, a parte quelle istituzionali, sarà in Serbia e Kosovo”, dove “dopo mille dolori oggi c’é una speranza diversa”.