Aleksey Navalny è stato fermato al controllo passaporti dell’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, poco dopo essere atterrato con la moglie Yulia. L’oppositore russo era partito da Berlino. A bloccarlo sono stati gli ufficiali del dipartimento operativo del Servizio penitenziario federale della Russia. Prima dell’arresto, al suo arrivo aveva detto ai giornalisti: “Sono felice, questa è casa mia”. Appelli per liberarlo sono arrivati dall’Ue, per bocca del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e del numero uno dell’Europarlamento, David Sassoli, ma anche dagli Usa e, precisamente, da Biden.