Home GoalSet&Match Moto GP, scusate il ritardo: Bagnaia solido vince in Texas. Marquez out.

Moto GP, scusate il ritardo: Bagnaia solido vince in Texas. Marquez out.

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Pecco Bagnaia - Afp.

E’ presto per dire che c’è un nuovo sceriffo nel Texas considerando che sul Circuito delle Americhe Marc Marquez ha vinto per sette volte e oggi prima della caduta era vicinissimo all’ottavo sigillo. Francesco Bagnaia da parte sua si appunta sul petto la stella dello sceriffo ad Austin, lascia intendere che la grande partenza e il gioco di prestigio con i sorpassi nel primo giro della sprint non erano delle prodezze lasciate al caso, ma il weekend americano ci dice che effettivamente questo Motomondiale qualcosa da raccontare di diverso da un monopolio dei due fratelli di Cervera ce l’ha. Fa quasi ridere pensare di dover usare l’inflazionata espressione Mondiale riaperto, dopo appena tre sprint e tre gare, ma il dominio di, anzi dei, Marquez fino ad ora era stato inequivocabile. L’arrivo di Marc nel team Ducati ufficiale che ha causato la conseguente fuga del campione del mondo Jorge Martin ha manifestato il definitivo ritorno ai vertici dell’otto volte campione del mondo che già si inizia a vedere a quota nove come Valentino Rossi, ma oggi ha imparato che anche nel suo Regno le cose cambiano rapidamente e una scivolata su un circuito umido è sempre dietro l’angolo nel motomondiale. Non è la prima volta, non è l’unico, scivoloni del genere sono capitati in passato anche a Bagnania che oggi è lui a sfruttare l’errore dell’avversio quando aveva due secondi e oltre di ritardo agguantando la prima vittoria stagionale su quello che è considerato terreno nemico. L’aspetto psicologico conta, non può non avere un peso e Pecco adesso ha una posizione di vantaggio dopo la vittoria di Austin da questo punto di vista, si trova con nuove sicurezze, è tornato, ma per la verità sembra non essere mai andato da nessuna parte. Il contraccolpo del mondiale perso contro Martin si è fatto sentire, da adesso deve inziare una nuova pagina di questo motomondiale 2025 della frazione più azzurra della Ducati.

Francesco Bagnaia

Pioggia e colpo di scena, mondiale riaperto ad Austin

Scusate il ritardo, come diceva Francesco Totti, oggi un altro Francesco sembra voler esprimere lo stesso concetto. Bagnaia è il primo dei “cavalieri sulla tempesta”, anzi post tempesta visto che lo scusate il ritardo si può applicare anche alla partenza del gran premio delle Americhe ad Austin considerando lo start ritardato per la pioggia e il conseguente cambio gomme di tutti i piloti. Per il resto l’adrenalina è sembrata spengersi subito anche alla domenica, questa volta senza i fuochi d’artificio iniziali che abbiamo visto nel corso della Sprint del Sabato che in ogni caso avevano confermato la superiorità di Marc Marquez. Mentre l’otto volte campione del mondo, l’azzurro intraprende la battaglia contro il fratello iberico Alex, ne esce vincitore per poi scoprire nove giri più avanti che quel duello si è trasformato in anticipo in una sfida per il gradino più alto del podio. E’ in quel frangente che Marc commette il primo errore della sua fin quei perfetta stagione. Ha stretto troppo su una curva ancora esternamente umida, un errore perchè i cordoli possono essere i migliori amici in condizioni di asciutto, ma i peggiori nemici quando diventano bagnati e quindi scivolosi. Una svista dolorosa, cade con l’anteriore e danneggia il lato destro della pedana della Ducati. Senza un appoggio per la gamba destra era troppo pericoloso continuare, ha resistito per alcuni giri e poi è rincasato al box Lenovo alzando bandiera bianca per questa volta e facendo di contro un regalo al compagno di squadra e al fratello di sangue: Prima vittoria stagionale per Pecco e leadership del mondiale (seppur con un solo punto di vantaggio) per Alex Marquez. Scorrendo la classifica ci accorgiamo che sorride anche Fabio Di Giannantonio, reduce a Febbraio da una rovinosa caduta con conseguente operazione alla spalla è risalito sul podio dando conferma della crescita e della maturazione che sta attraversando in questo 2025. Decimo in Thailandia, Quinto in Argentina sia nella sprint che la domenica, quarto nella gara veloce del sabato ad Austin e terzo ieri, un piazzamento nei tre che mancava dal 19 novembre del 2023, giorno della vittoria in Qatar alla guida di una tripletta italiana con Bagnaia e Marini al suo fianco. C’è ancora italia ai piedi del podio con Franco Morbidelli nel team VR46, sesto e settimo Bezzecchi, poi Bastianini seguiti dalla prima Honda giunta al traguardo di Luca Marini. Sei italiani nelle prime otto posizioni sotto la bandiera a scacchi, uno di essi, Bagnaia fa risuonare l’inno di Mameli e si porta a 12 punti dalla cima del mondiale. Verso il Qatar (prossimo appuntamento il 13 aprile) il cielo inizia a colorarsi d’azzurro dopo le Furie Rosse che si erano abbattute sul motomondiale.

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