Dal 2014, la MuseumWeek coinvolge annualmente istituzioni museali di tutto il mondo, invitandole a condividere contenuti culturali attraverso le proprie piattaforme social, per promuovere la propria attività e al contempo offrire approfondimenti e spunti che invoglino un pubblico trasversale ad avvicinarsi all’arte, alla storia, alla scienza.
MuseumWeek: il significato dell’iniziativa globale
Un festival digitale però molto concreto, perché offre a chiunque, in qualunque parte del mondo si trovi, l’opportunità di curiosare tra le collezioni dei musei coinvolti, di assistere online a lezioni e dibattiti, di partecipare, seppur a distanza, a eventi speciali. Con il patrocinio dell’Unesco, a dieci anni dalla prima edizione, la MuseumWeek – organizzata dall’associazione no profit francese Culture For Causes Network – è arrivata a coinvolgere oltre 60mila partecipanti da più di 100 Paesi del mondo, mettendo in rete non solo musei, ma anche biblioteche, gallerie d’arte, archivi, centri di ricerca scientifici, hub musicali, sollecitando pure la partecipazione di creativi e artisti digitali. Ogni anno, il calendario di appuntamenti online – accompagnato dalle iniziative offline che i partecipanti hanno la facoltà di organizzare in sede, tra performance, concerti e letture – si protrae per 7 giorni, intorno a un macrotema dato, declinato in 7 diversi focus (e 7 hashtag), che orientano ciascuna giornata.
MuseumWeek 2024: Natura e Cultura
L’edizione 2024 è in programma dal 3 al 9 giugno e si interrogherà sul rapporto tra Natura e Cultura, anche se non tutte le giornate si concentreranno su questioni ambientali.
Il 3 giugno, per esempio, si inizia con un’interessante ricognizione del #DietroLeQuinte di un museo, ciò che accade quando le porte sono chiuse, lontano dallo sguardo dei visitatori, dai lavori di restauro all’allestimento delle mostre, ad altri aspetti che il pubblico solitamente non vede. Il 4 giugno, invece, i partecipanti sono invitati a dimostrare che l’intelligenza artificiale può essere alleata di arti e cultura. E si prosegue il 5 sul tema della biodiversità, in omaggio alla Giornata Mondiale dell’Ambiente. Poi sarà la volta dei focus su “natura urbana”, acqua (nella Giornata Mondiale degli Oceani, l’8 giugno) e coesistenza con gli altri esseri viventi sulla Terra, proponendo la cultura come strumento di pacifica convivenza.
L’Italia che partecipa alla MuseumWeek 2024
Già presenti nel 2023 (come altre istituzioni culturali italiane, dai Musei Reali di Torino al Castello di Rivoli, all’Opera di Santa Croce), i Musei Civici di Roma confermano anche quest’anno la propria partecipazione, forti di una presenza in top 20 tra le realtà che hanno generato più interazioni e visualizzazioni di pagine nell’edizione passata: attraverso il profilo X museiincomune, ogni giorno sarà lanciato un hashtag che ciascun museo declinerà in linea con la propria natura e il proprio specifico ambito di competenza.
Rinnovano, inoltre, la propria presenza per l’Italia il Museo archeologico di Cagliari, il Parco del Colosseo a Roma, il Museo Egizio di Torino, il Museo archeologico di Venezia, il Parco archeologico di Pompei, il Palazzo Reale di Napoli, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo tattile di Varese, il Castello di Rivoli, il Palazzo Ducale di Mantova, la Reggia di Caserta.
Livia Montagnoli
Fonte: ARTRIBUNE.COM