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Musicisti, scrittori e chef. Chi sta con chi alle primarie dem.

Sono tanti gli endorsement illustri per i due principali candidati alla segreteria del Pd. Per Bonaccini si sono espressi Francesco Guccini, Gregorio Paltrineri e Massimo Bottura. Con Schlein ci sono Paola Turci e gli attori Claudio Amendola e Lino Guanciale

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AGI – Scrittori, attori, campioni dello sport e chef stellati. C’è un po’ di tutto nelle compagini che sostengono i due principali candidati selezionati dagli iscritti del Partito Democratico per correre alle primarie del 26 febbraio. Endorsement che regala un po’ di leggerezza ad un congresso che, finora, è risultato “soporifero” anche per i protagonisti, come segnalato dall’ex segretario dem, Nicola Zingaretti.

Con Stefano Bonaccini si schiera un cotè di cantautori che si caratterizza per provenienza geografica, Bologna e dintorni, e per anagrafe. I nomi sono di quelli che hanno fatto la storia stessa della musica italiana. C’è Francesco Guccini, ad esempio, uno dei fondatori del folk nostrano. E accanto a lui un altro nome da far tremare i polsi agli appassionati del genere: Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo Bertoli, autore di canzoni immortale come “A muso duro” o “Eppure il vento soffia ancora”.

Musiche e testi legate alla storia della sinistra italiana e che, in alcuni passaggi, sono quanto mai attuali. Si pensi a “Eppure il vento”, ad esempio, con il rimando alla crisi climatica e ambientale, tema centrale delle piattaforme dei due candidati dem: “E l’acqua si riempie di schiuma, il cielo di fumi; La chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi; Uccelli che volano a stento malati di morte; Il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte;  Un’isola intera ha trovato nel mare una tomba; Il falso progresso ha voluto provare una bomba; Poi pioggia che toglie la sete alla terra che è viva; Invece le porta la morte perché è radioattiva”.

Elly Schlein risponde con un repertorio un po’ più giovane. Non potrebbe essere diversamente per una candidata di 37 anni (ne compirà 38 il 4 maggio). Con lei sono schierate due cantautrici come Paola Turci e Levante. “Io ti sostengo perché ti conosco, ti stimo e ho fiducia in te”, ha scritto Turci su Instagram. “Sei giovane ma hai le spalle già forti per accollarti questo peso (morto). Il 26 febbraio, Elly Schlein deve diventare la nuova segretaria”, ha aggiunto in una sua storia su Instagram in cui ha condiviso un video del profilo della candidata. Levante, al secolo Claudia Lagona, ha manifestato il suo apprezzamento per Schlein durante una conferenza stampa al Festival di Sanremo. “Volevo dire ‘Ciao bella’ a Elly Schlein. Io la adoro tanto. E quindi, in bocca al lupo”, ha detto la cantante prima di dedicare la canzone simbolo della Liberazione alla candidata dem. Un altro musicista al fianco di Schlein è Max Collini, voce degli Offlaga Disco Pax, band di Reggio Emilia con influenze new wave nei cui testi si intrecciano i temi del vissuto quotidiano con quelli di una certa nostalgia per il socialismo anni Ottanta che ricorda, in qualche modo, il film “Goodbye Lenin”.

Dal mondo dello sport arriva per Bonaccini il sostegno di Gregorio Paltrineri, oro del nuoto nato a Carpi, in provincia di Modena, non lontano da Campogalliano, paese in cui il governatore dell’Emilia-Romagna ha mosso i primi passi, politicamente parlando. Tra gli attori vicini a Bonaccini c’è il comico Paolo Cevoli, 58 ani da Riccione, reso famoso per il personaggio del ruspante amministratore romagnolo portato a ‘Mai dire Gol’. E parlando di Emilia-Romagna non può mancare un rappresentante del ‘gusto’, nell’accezione del palato: Massimo Bottura, chef stellato e patron della pluripremiata Osteria Francescana, sosterrà Bonaccini.

Schlein può rispondere con uno chef sui generis come l’attore romano Claudio Amendola, da poco prestato all’attività imprenditoriale nel mondo della ristorazione con il locale Frezza – Cuncina de Coccio. “Ho scoperto che ai gazebo possiamo votare tutti, quando rimarranno due candidati. E mi sa che ci andrò a votare”, dice Amendola: “Io voto femmina, Scelgo la Schlein, perché è di sinistra”. Dal cinema arriva anche Lino Guanciale a dare una mano a Schlein. Anche politicamente, sul campo: Guanciale è portavoce della mozione Schlein in Abruzzo, oltre ad essere il volto del commissario Ricciardi, personaggio nato dalla fantasia di Maurizio De Giovanni. Giallista per giallista, Bonaccini schiera Carlo Lucarelli, autore di romanzi gialli Sellerio e ‘padre’ dell’ispettore Coliandro.

AGI

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