“Lo so che ci saranno giorni migliori” cantavano insieme i Nergamaro e gli One Republic, ed è proprio ciò di cui il Napoli deve convincersi. Attualmente i campioni d’Italia sono una squadra malata, fino a poche settimane fa abbandonata a se stessa. Senza Spalletti e senza Kim i dominatori dello scorso campionato sono diventati irriconoscibil; l’amore con Garcia non è mai sbocciato e il francese è stato sostituito in corsa e di corsa; Mazzarri si è ritrovato catapultato a mani nude nella fossa dei leoni, che in questo caso si chiamano Atalanta, Real Madrid ed Inter. Quella contro Gasperini è stata un’impresa che ha tolto gran parte delle energie agli azzurri, energie che si sono completamente esaurite negli 84 minuti -non 90 e infatti il risultato del Bernabeu parla chiaro- di strenua resistenza contro i blancos. Alla fine il Napoli è stato cinicamente sbranato al Maradona dall’Inter. Il ritorno di Mazzarri nello stadio che ai suoi tempi era ancora definito San Paolo è molto più che amaro, ma se Osimehn e Kvara sono le fondamenta ci sarà il tempo per ricostruire e arriveranno quei giorni migliori. Dal canto loro i nerazzurri non fanno altro che impreziosire la loro stagione con un altro successo schiacciante e riagguantano la leadership del campionato spedendo oltretutto il Napoli al quinto posto, dietro alla Roma. La banda di Inzaghi non si è risparmiata e non ha avuto alcuna pietà neanche di fronte allo scudetto che i partenopei portavano cucito sulla maglia. Sette mesi fa aveva inizio la festa del golfo, a ripensarci adesso sembra veramente di essersi svegliati da un sogno.
Napoli-Inter 0-3: la cronaca della partita
Inzaghi, nonostante il gol in Champions, continua a lasciare in panchina Frattesi, ma l’abbondanza di alternative gli consente questo lusso e oltretutto questa profondità della rosa verrà ancora una volta messa alla prova dai nuovi infortuni di De Vrij e Dumfries. Dalla parte opposta Mazzarri ritrova Osimehn dal primo minuto che gioca tutta la partita, ma senza Zielinski ed Olivera deve inventarsi Natan terzino sinistro e il risultato non ripaga la scelta. Elmas, giunto in sostituzione del polacco batte il primo colpo, una cannonata da fuori area mette subito alla prova Sommer, sono passati tre minuti e sembra una partita pari. Al posto del centrale olandese entra Carlos Augusto, e il Napoli attacca per inerzia, la difesa regge e a tremare sono i nerazzurri con il palo colpito da Politano che non sfrutta al meglio un regalo di Calhanoglu. Anche Osimehn ha la sua occasione, ma a quel punto le concessioni dei ragazzi di Inzaghi sono finite e lo stesso turco che poco prima aveva rischiato di combinarla grossa a ricevere il pallone con un tocco leggero, quasi un velo, di Barella e a sentenziare l’1-0 sul quale si chiude il primo tempo.
Nella seconda frazione la partita diventa più fisica e i contrasti più duri. Il Napoli reclama un rigore -contatto Osimehn e Acerbi, ndr- che l’arbitro Massa non concede, in quella stessa azione Kvara tuona con il sinistro, ma ancora una volta i guanti di Sommer hanno la meglio. A quel punto i Campioni d’Italia vanno in confusione, perdono brutti palloni e il Lautaro assist-man trova Barella che con un solo tocco smonta la buona partita di Ostigard e rende triste la prestazione di Natan per poi far capitolare anche Meret, 0-2. Dopo un ultimo tentativo di Osi emerge la cinicità dell’Inter: Barella accende Cuadrado che ha campo libero nell’area che dovrebbe essere territorio di Natan, ma il brasiliano risulta disperso e il cross basso – marchio di fabbrica dell’ex Juventus- è preciso per far partecipare anche Thuram alla festa interista. La Juve ha chiamato il venerdì, l’Inter risponde sonoramente la domenica: il primo posto ora è di Inzaghi.
Napoli-Inter 0-3, le pagelle: Barella incanta, Natan disperso
NAPOLI: Meret 6, Di Lorenzo 5, Rrahmani 6.5, Ostigard 5.5, Natan 4.5/ Zerbin SV, Anguissa 5, Lobotka 6.5/Zielinski 5.5, Elmas 6.5/Lindstrom 5, Politano 6.5/ Raspadori 6.5, Osimehn 5, Kvaratskhelia 7, All. W.Mazzarri 5
INTER: Sommer 7.5, Darmian 6.5/ Bisseck SV, De Vrij SV/ Carlos Augusto 6, Acerbi 6.5, Dumfries 6/ Cuadrado 6.5, Barella 7.5, Calhanoglu 6.5, Mkhitaryan 7/ Frattesi SV , Dimarco 5.5, Thuram 7/Arnautovic SV, Lautaro 5.5, All. S.Inzaghi 7 Arbitro Massa: 7