Magrissimo. Il volto scavato, i capelli rasati. Al tribunale di Mosca le prime immagini di Alexei Navalny, stremato dalla malattia e dallo sciopero della fame, sono state trasmesse in un monitor, in aula, durante la videocall dalla colonia penale di Pokrov nell’udienza del tribunale di Mosca dove il dissidente russo è accusato di diffamazione nei confronti di un veterano della seconda guerra mondiale. «Peso 72 chili, come in seconda media»: ha detto Navalny rivolgendosi alla moglie, Yulia, presente in aula. «Ieri mi hanno portato in sauna per farmi avere un buon aspetto. Se mi tolgo i vestiti ho un pessimo aspetto, come uno scheletro».