IQ. 14/07/2013 – Causa crisi, quest’anno niente vacanze per almeno 7,8 milioni di italiani, mentre per altri 23 milioni di concittadini cambieranno ritmi e modalità della classica “pausa estiva”.
A dirlo è uno studio di Confartigianato, che conferma per il resto alcune certezze come la scelta di mete nazionali per il 55% dei vacanzieri (il 22% degli italiani andrà verso mete europee, l’11% sceglierà località extra-Ue), o la preferenza per il mare (49,3%) rispetto alle vacanze in montagna (12,6%) o nelle città d’arte (10,7%).
Tra i molti fattori che hanno ridotto l’esercito dei vacanzieri, l’impennata dell’indice dei prezzi dei servizi per le vacanze (+15,1% tra il 2009 e il 2013), e dei trasporti (+21,8%; pesa in particolare la voce carburanti, che costano l’11% in più rispetto alla media Ue). Più contenuti i rincari dei pacchetti vacanze (+8,7%) e di alberghi e ristoranti (+6%).
(Fonte: Sole24Ore)