Doveva essere il più bel momento della sua vita, o almeno della sua carriera: Olga Carmona ha segnato il gol che porta la Spagna sul tetto del mondo. Per lei invece quella del 20 agosto 2023 sarà ricordata come una serata triste: con la Coppa del mondo in mano ha ricevuto la notizia della scomparsa del padre. Non bisogna lasciarsi ingannare dall’esultanza, come ha comunicato la Federcalcio la calciatrice “ha appreso la triste notizia dopo la finale dei Mondiali”: non sapeva nulla al momento del fischio d’inizio e proprio per questo la dedica del gol è andata a Merchi la mamma di una sua amica, scomparsa recentemente. È legittimo credere che al momento del gol Olga abbia immaginato il padre davanti la televisione a gioire per il più grande traguardo della carriera della figlia, invece il lutto ha stroncato la famiglia proprio in quello che doveva essere un momento di festa. “Il destino ha la sua puntualità” Luciano Ligabue lo ha sottolineato in Lettera a G, uno dei suoi successi più toccanti; per Olga si è verificato un mescolarsi di eventi che hanno dato origine al più profondo dei contrasti sentimentali.
Olga Carmona e il dolore privato
Non ha rilasciato dichiarazioni, se non una dedica attraverso X (ex Twitter): “Senza saperlo avevo la mia stella prima dell’inizio della partita, mi hai dato la forza per realizzare qualcosa di unico, so che mi hai guardato e sei orgoglioso di me”. Ha ricevuto il premio come miglior giocatrice della finale, ha portato lei il titolo alla Spagna imitando quello che per la maggior parte degli iberici è un indiscusso idolo, Andres Iniesta. L’illusionista nel 2010 segnò in Sudafrica il gol decisivo della finale, ma il paragone si ferma li poiché Olga è una stella del Real Madrid e oltretutto, Josep Guardiola ha indicato Aitana Bonmatì come riflesso di Don Andres. Carmona e la Federazione decidono di lasciare privato il dolore e i sentimenti della eroina di Sydney.