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Osservatorio Salute e Sicurezza APS. Lo sviluppo della Parità di Genere nei rapporti di lavoro.

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L’Osservatorio Salute e Sicurezza APS svolge azioni territoriali volte a migliorare la qualità di vita e il benessere individuale e psico-sociale della cittadinanza attraverso il contrasto alla violenza di genere e alla contemporanea attivazione di misure protettive. L’Osservatorio, che si occupa prioritariamente di erogare servizi di prevenzione, sensibilizzazione e supporto psicologico e sociale ha sin qui effettuato oltre 50 eventi tra seminari, webinar e workshop. L’organizzazione annuale di un convegno dedicato al contrasto della violenza e per la promozione del rispetto consente inoltre all’Osservatorio di interagire con le scuole, le strutture esterne e le imprese.

L’impegno dell’Osservatorio Salute e Sicurezza APS segue inoltre l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per il piano di azione globale a favore dello sviluppo sostenibile. Il Piano prevede 17 obiettivi specifici definiti SDGs (Sustainable Development Goals) tra cui l’obiettivo 5 che si propone il raggiungimento della Parità di Genere garantendo alle donne l’accesso egualitario a tutte le opportunità di crescita in azienda tutelando la maternità.

Dott.ssa Margaritelli, ‘Lo sviluppo della parità di genere nei rapporti di lavoro’ è stato il tema trattato nel recente webinar curato dall’Osservatorio di cui Lei è Presidente. Quali considerazioni ritiene utile evidenziare sul ‘Sistema di certificazione’ introdotto dalla Legge?

È fondamentale affrontare l’argomento riconducendo il tema della Certificazione della Parità di Genere non all’ottenimento di un mero obiettivo ma alla reale opportunità di disporre di un percorso di buone prassi da attuare nel concreto. La Legge 162/21 ha introdotto il ‘Sistema di Certificazione della Parità di Genere’ nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a cura del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’intento di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree critiche, favorendo in tal modo la crescita professionale delle donne.

Adottare politiche concrete di inclusione e pari opportunità comporta una sicura crescita di business, reputazione e immagine aziendale a favore delle imprese. Dotarsi di un dispositivo di compliance, sostenibilità e competitività conduce ad un differenziale di performance del +30% di profitto e del +20% di innovazione (Fonte Regione Lombardia luglio 2022 in Rivista Lavoro, Diritti Lavoro, Diritti Europa n. 1/2022).

Dal 2022 alle aziende private dotate della Certificazione di parità di genere UNI/Pdr 125:2022 è concesso un bonus contributivo sul versamento dei contributi previdenziali complessivi a carico del datore di lavoro, oltre ad altri tipi di vantaggi. La certificazione è obbligatoria per le aziende con una soglia di almeno 50 dipendenti e può avvenire su base volontaria per quelle più piccole.

Il bonus contributivo ‘Parità di Genere 2024’ è consistito in uno sgravio dell’1% sul versamento dei contributi complessivi, riconosciuto ai datori di lavoro privati fino a un valore massimo di 50.000 euro. La certificazione ha efficacia triennale e implica l’onere di invio di una relazione che attesti le azioni poste in essere per il raggiungimento dell’obiettivo

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Qual è stato lo scopo del webinar del 13 giugno scorso?

Durante il Webinar sono stati proposti tre punti di vista corrispondenti a differenti settori disciplinari, questo proprio per fornire maggiori chiavi di lettura e comprendere più livelli di complessità all’interno dei percorsi semplificati da compiere. Dal punto di vista psico-sociale il favorire lo sviluppo della parità di genere consente di ampliare il bacino di riferimento dei talenti e quindi, potenzialmente, di aumentare la possibilità di attrazione degli stessi.

Infine, l’obiettivo di ‘ Salute e Sicurezza ETS’, che si muove su gruppi di lavoro specifici, è quello di promuovere tutti i processi relazionali sul lavoro basati sul rispetto. Lavorare in un clima organizzativo migliore potenzia la produttività e implementa, tramite meccanismi di rinforzo comportamentali, i processi interni organizzativi che innescano sinergie virtuose arrivando al cuore di ogni assetto organizzativo.

Il Progetto di sensibilizzazione adottato dall’Osservatorio Sicurezza e Salute APS’ è un modello integrato interdisciplinare erogato in una prima formazione di aggiornamento sulla Parità di Genere, suddivisa in tre cluster: Modulo di Prevenzione dei Rischi Molestie e Violenze; Modulo Giuridico tra Tutela, Rispetto e differenti opportunità; Modulo Empowerment per sviluppare la consapevolezza di gestione dello stress correlato e una gestione efficiente dei rischi psicosociali in allineamento ai migliori criteri di “sostenibilità” secondo parametri internazionali

L’Avv. Francesca Rinauro e la Dott.ssa Lucia Carlotta Villa, che mi hanno affiancata nella conduzione del webinar, hanno contribuito con i loro interventi a tracciare chiavi di lettura diversificate, pur attinenti al tema della parità di genere.

Avv. Rinauro, è possibile secondo Lei intervenire efficacemente nel contrasto alle discriminazioni di genere? Con quali possibili mezzi?

Il tema della Parità di Genere merita di essere trattato in un’ottica di modello integrato multidisciplinare. Il sistema della Certificazione, introdotto dalla Legge 162/2021, costituisce il motore di avvio di dinamiche virtuose nei contesti di lavoro volte ad attivare quella sensibilizzazione sul tema che tutti necessitiamo, uomini e donne.

Per abbattere le discriminazioni e valorizzare tutte le differenze in un’ottica di cultura del rispetto è possibile mettere in campo interventi individuali, di gruppo e collettivi che promuovano il potere delle donne in equilibrio rispetto a quello maschile, tutelando i diritti di tutti e tenendo sempre al centro le persone e il loro benessere. È essenziale istituire dei corsi di formazione in tutti gli ambienti sociali, nelle scuole di ogni ordine e grado e nei luoghi di lavoro pubblici e privati per intervenire sulle discriminazioni e favorire la crescita e l’effettivo consolidamento della Parità di Genere nelle mentalità e nei fatti.

Dott.ssa Villa, come la pratica della Mindfulness può intervenire nel supportare i caregivers nella gestione dello stress correlato? È pertinente anche in questo caso parlare di parità di genere?

Negli ambienti di lavoro si sente sempre più la necessità di tutelare anche la parità di genere rispetto alla tematica dei Caregivers. Molto spesso, come è facile rilevare nella pratica quotidiana, sono le donne, e non gli uomini, ad essere principalmente gravate dal peso delle responsabilità. Madri, sorelle e mogli affrontano ogni giorno il difficile compito di assistere i congiunti affetti da gravi impedimenti psico-fisici o da complesse problematiche psico-relazionali senza ricevere significativi supporti familiari o sociali. La Mindfulness per la gestione e riduzione dello stress da lavoro correlato interviene per favorire l’allenamento a vivere nel presente e in modalità consapevole fornendo così alle donne caregivers l’opportunità di raggiungere un benessere psico-fisico funzionale ai compiti di cura.

La pratica costante della Mindfulness si è dimostrata infatti efficace nella riduzione dello stress e delle patologie ad esso correlate, nella riduzione dei sintomi fisici legati a malattie organiche e più in generale nel promuovere cambiamenti nella propria percezione, nel comportamento e nell’atteggiamento durante le situazioni della vita quotidiana. A livello individuale la Mindfulness produce effetti positivi sull’autoregolazione emotiva, sulle funzioni cognitive e sul benessere psico-fisiologico dell’individuo. È stato osservato che la Mindfulness aumenta la flessibilità cognitiva, riduce la ruminazione e il senso di inefficacia grazie alle tecniche di rilassamento e meditazione proposte.

Brevi note biografiche

Flavia Margaritelli, Presidente dell’Osservatorio ‘Salute e Sicurezza APS’ – Psicologa del Lavoro, Sociale e delle Organizzazioni con esperienza ventennale Salute Luoghi di Lavoro per Grandi Aziende e P.A. – Docente A.C. presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi nella Facoltà di Scienze dell’Educazione – Esperta in Tecniche di gestione dell’ansia e Counseling

Francesca Rinauro, Avvocata civilista esperta in risarcimenti danni con particolare riguardo alla persona e in procedimenti di separazione e divorzio. Collaboratrice nel ‘Dipartimento Ricerca e Sviluppo’ dell’Osservatorio Salute e Sicurezza APS.

Lucia Carlotta Villa, Insegnante senior di Mindfulness e Protocollo MBSR per la gestione e riduzione dello stress, formata e certificata presso il Centro Italiano Studi Mindfulness – Esperta in Organizzazioni – Manager – Collaboratrice nel ‘Dipartimento Ricerca e Sviluppo’ dell’Osservatorio Salute e Sicurezza APS.

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