“Il quadro finanziario europeo proposto dalla presidenza Ue pone le basi per un ulteriore indebolimento della stabilità che intorno all’euro lega i paesi dell’unione. L’unica politica veramente comune, quella agricola, comincia un percorso di progressivo smantellamento segnato da una riduzione dei pagamenti diretti di circa 16 miliardi di euro, che si aggiungeranno al taglio già proposto dalla commissione pari a circa il 12 %. Non basta, i finanziamenti al secondo pilastro saranno anch’essi drasticamente ridotti e oltre al taglio del 10% già proposto dalla commissione è prevista una ulteriore riduzione di altri 8 miliardi.” È quanto ha dichiarato oggi il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza, commentando la proposta avanzata ieri dal presidente del consiglio Ue Herman Van Rompuy in merito ai tagli al budget dell’unione europea per la Pac 2014-2020.
16 Novembre 2012
Parole chiavi: pac, informazione quotidiana, uila uil, europa, agricoltura
“Ben venga a fronte di questa proposta la battaglia di tutto il parlamento europeo contro chi, evidentemente, difende altri interessi rispetto a una Europa più unita e solidale. Tale scelta è due volte sbagliata perché non fa i conti con la penuria di derrate alimentari che ci sarà nei prossimi anni nel mondo e che dovrebbe convincere tutti gli europei ad investire più risorse nel settore agricolo. Ci aspettiamo”, ha concluso Mantegazza “una risposta altrettanto forte anche dal nostro governo che deve difendere il diritto delle imprese e del lavoro agricolo italiano ad avere una Pac che mantenga inalterate le proprie risorse.”
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