“Se mi dai il via non mi fermerò più” cantavano i Rolling Stones e speriamo che l’Italiateam dei Giochi Paralimpici di Parigi2024 prenda proprio questa direzione dando seguito ad una giornata inaugurale da ricordare. Prima la medaglia numero 600 della storia del nostro sport paralimpico giunta nel ciclismo, poi altri otto podi nel nuoto che posizionano l’Italia al terzo posto nel medagliere, ma al primo assoluto se si considera il numero totale delle medaglie. Due medaglie d’Oro, due conferme per Francesco Bocciardo e Carlotta Gilli, già attori protagonisti a Tokyo2020 e che qui a Parigi hanno dato il via a quella che si spera possa diventare una serie di successi personali. Francesco è al quarto successo Paralimpico, è diventato campione in tre edizioni consecutive da Rio quando trionfò nei 400 stile libero, passando per Tokyo (100 e 200 stile libero) e adesso Parigi con i 200 stile dove ha anche stabilito il nuovo record paralimpico. Al suo palmares si aggiungono anche 7 mondiali, nove europei e un argento in Giappone. Francesco, nato a Genova nel 1994 è affetto fin dalla nascita dalla sindrome di Little, una forma di paralisi che colpisce entrambe le gambe; si è avvicinato al nuoto come una terapia per poi debuttare nella carriera agonistica nel 2011 ai campionati europei di Berlino e vincere il primo titolo mondiale nel 2015 a Glasgow. In passato ha spesso sottolineato la sensibilità che la sua condizione gli ha procurato: “Io sono quello che sono anche grazie alla mia disabilità, alle difficoltà che ho attraversato. Bisogna viverla, rendergli onore per questo, mai nasconderla” ha dichiarato in un’intervista rilasciata anni fa al comitato paralimpico italiano. Del suo sport ama il fresco e l’effetto rigenerante che, soprattuto l’estate, può riservare l’acqua della piscina, un luogo dove si sente libero di vivere e, come ha dimostrato a Parigi, di vincere.
Carlotta Gilli, volto del nuoto
La nostra atleta di punta in piscina, si è meritata questo status nelle acque di Tokyo tre anni fa quando ottenne due ori, due argenti ed un bronzo. Basta scorrere il palmares per capire che ci troviamo davanti ad una campionessa che, come si è visto alla Defense Arena, difficilmente manca l’appuntamento con la vittoria. Carlotta è alla seconda Paralimpiade e con la vittoria di oggi, anzi la conferma nella gara che l’aveva vista trionfare anche a Tokyo i 100 farfalla, ha collezionato sei medaglie, la metà delle quali d’oro. In carriera poi ha aggiunto 13 titoli europei e 14 mondiali, attualmente è in possesso di 10 record del mondo. Nata il 13 gennaio 2001 a Torino, la Gilli è affetta dalla malattia di Stargart che ne compromette la vista. Ispirandosi a Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri negli ultimi anni si sta affermando come la più grande nuotatrice paralimpica della storia italiana. Come per Bocciardo, la sua avventura a Parigi è appena iniziata e il conto delle medaglie al suo collo sembra destinato a salire vertiginosamente, pensiamo ad esempio ai 400 stile ed ai 200 misti dove ha vinto l’oro agli ultimi mondiali di Manchester del 2023. Sul suo sito internet lei stessa si è affidata il soprannome Wonder Gilli e ha dato la sua interpretazione dell’agonismo e della vita in generale: “Nello sport come nella vita infatti, gli ostacoli e le difficoltà si presentano davanti a noi come mura impenetrabili ma non dobbiamo mai temere di affrontarli perchè sono loro che ci sollevano da dove siamo, spingendoci un po’ più in là, oltre la zona di comfort, rivelando a tutti, in primis a noi stessi, la nostra vera forza interiore”. Affrontare le difficoltà a viso aperto e uscirne vincitori è quanto hanno fatto anche gli altri 7 medaglisti azzurri di questa prima giornata di Giochi al termine della quale il tricolore si è innalzato fino al terzo posto nel medagliere generale alle spalle solamente della Cina e del Regno Unito.