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Parigi 2024, l’Italia che fa squadra: Paolini Errani ed il volley sogni in grande

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“Ragazze magiche” parafrasando Jovanotti, il cantante preferito di Jasmine Paolini. Lei insieme a Sara Errani è entrata nella storia olimpica del tennis italiano, dopo 100 anni sul podio della racchetta a cinque cerchi ci sarà il tricolore. Siamo nel torneo di doppio femminile, dove le nostre azzurre sono riuscite, sconfiggendo il duo ceco Muchova Noskova, a garantirsi almeno la medaglia d’argento. Ennesimo traguardo raggiunto, ennesima impresa nella quale anche la generazione d’oro aveva fallito; il tennis, pur con Jannik Sinner fermato da una tonsillite, rimane al centro delle cronache anche a Parigi 2024. In una giornata di doppia semifinale, Lorenzo Musetti e appunto le ragazze magiche, sorridono solo le nostre Jas e Sara. Certo che, un po come accaduto per le Fate dell’artistica contro Simone Biles, Muso aveva davanti a se l’ostacolo Djokovic, il più grande di ogni tempo (insieme a Rafa e Roger).

Jasmine Paolini

Sogni di mezza estate: volley e tennis

Dopo i fasti del primo agosto, doppio oro e citazione al 2021, la giornata parigina aggiorna il medagliere con un argento nel canottaggio, quel che basta per mantenere attiva la striscia di giornate consecutive sul podio ormai arrivata a 27, da Lupo Nicolai nel 2016 ad Oppo Soares di oggi. Una medaglia ulteriore è già sicura, quella del doppio femminile di Errani Paolini che domenica 4 agosto giocheranno la loro finale per l’Oro, un po’ come accaduto nella scherma e nel Judo. Il bilancio nelle finali dirette 1 vs 1 (in questo caso 2 vs 2) ad ora è di due vittorie e due brucianti sconfitte. Filippo Macchi e il fioretto femminile usciti con l’argento dalla pedana del Grand Palis e dall’altra parte i trionfatori Alice Bellandi nel Judo e la sudara della spada femminile. Saranno Sara e Jasmine a determinare il bilancio di questo calcolo a metà olimpiade. Peraltro, quella delle ragazze del tennis sarà la medaglia più prestigiosa della storia italiana nello sport della racchetta: nel 1924 Uberto de Morpugo conquistò l’unico bronzo. Meglio del tennis storicamente c’è il karate il pentathlon moderno e le squadre di basket e pallavolo che ancora inseguono un’oro. Non arriverà per la pallacanestro che non è qualificata per Parigi, ma grandi speranze sono riposte nella pallavolo che, sia nel torneo maschile che in quello femminile è sicura di rientrare nelle magnifiche otto dei quarti di finale. “La sfida più complicata da preparare e da affrontare” ha dichiarato alcuni mesi fa il ct delle Ragazze del Volley Julio Velasco, richiamato direttamente dalla generazione d’oro per portare in alto una squadra che oltre i quarti di finale non ci è mai andata. Sembra assurdo ripensare alle sconfitte contro Serbia e Argentina di Tokyo, anche perché circa un mese dopo entrambe le nazionali vinsero gli europei. Se il torneo maschile è diventato una sorta di superfinals mondiale in cui non esiste una cenerentola da scegliere per gli ottavi di finale, quello femminile deve ancora scrivere le sue ultime qualificate che in ogni caso non possono spaventare Velasco. Italia-Turchia, la prossima sfida olimpica, sarà importante per la classifica finale e quindi per trovare ai quarti una delle migliori terze (sono in lizza l’Olanda appena travolta, Giappone, Stati Uniti o Francia). L’Italia sogna in grande, e soprattuto, come dice il motto olimpico sogna “insieme”, da vera squadra.

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